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Alveolo pizzetta

Alveolo, la “pizzetta” firmata Gigione e I Vesuviani

Alveolo, la “pizzetta” a Pomigliano d’Arco. Dalla joint venture tra i fratelli Cariulo – quelli di Gigione – e i fratelli De Maria (della pizzeria I Vesuviani) nel paese del Napoletano nasce un’altra tappa obbligata per gli amanti del cibo.

Dopo il grande successo dei panini (tra cui quelli “pop up” dedicati ai pizzaioli) e di tutto il resto del godurioso menu di Gigione – il format di locali nato dalla macelleria della famiglia Cariulo – e le ottime pizze di Gianfranco Iervolino, da poco più di un mese a Pomigliano d’Arco c’è un’altra bella novità legata alla pizza (anzi, come leggerete tra poco ce n’è anche un’altra meno recente che andremo presto a visitare).

Alveolo, storie di famiglia

Stiamo parlando di Alveolo Pizza Crunch, il nuovo locale – o meglio, la prima tappa di un format pensato per essere replicato anche altrove, partendo da altre località campane – creato dalla collaborazione tra due famiglie già protagoniste della gastronomia locale.

 

fratelli Cariulo Da un lato appunto i fratelli Cariulo – Gennaro, Raffaele e Alberto – che da qualche anno, unendo la tradizione di famiglia alla passione per il buon cibo, sono riusciti a far entrare il panino nell’ambito della ristorazione d’autore lavorando su qualità, quantità e prezzi giusti; dall’altro di fratelli De Maria – Francesco e Federico – che sono dietro all’insegna I Vesuviani, pizzeria da andare a scoprire a Castello di Cisterna, poco distante da Pomigliano, dove propongono sia una pizza tonda napoletana “evoluta” (con il cornicione bello gonfio) sia la pizza alla pala in stile romano.

Alveolo, la “pizzetta” in chiave moderna

alveolo pizzettaFederico, infatti, è stato allievo e collaboratore di Gabriele Bonci e il suo impasto – per lo meno quella assaggiata da Alveolo tra Natale e Capodanno – lo riflette chiaramente anche se cerca una via più “local”: al crunch deciso della base della pizza – dato anche dalla cottura spinta  al forno elettrico – e alla grande leggerezza con un risultato quasi “sfogliato” (frutto di un blend di farine accurato, una lunga maturazione che parte dalla biga e un’alta idratazione) unisce infatti anche la scioglievolezza e sofficità che richiama alla mente quella della tipica “pizzetta” protagonista delle merende e dei pranzi veloci da queste parti, in alternativa alla pizza tonda a portafoglio: “Un pasto veloce, frugale, eppure saporitissimo e pieno di gusto”.

alveolo pizzettaAnche per questo, la pizza viene venduta in tranci rettangolari già tagliati serviti su un pratico packaging studiato appositamente per permettere di mangiare la pizza senza sporcarsi, strappando mano a mano il cartone in eccesso.

alveolo pizzetta

 

Alveolo, gli assaggi 

I prezzi? Per il momento – anche per supportare la fase di lancio del progetto, che sta già dando ottimi risultati – sono davvero irrisori: da 1,5 euro per le proposte “base” come Margherita e Marinara, passando per gli immancabili must come la Panna, prosciutto e mais o quella con Salsiccia e friarielli (buonissima!) fino a 3 euro per quelle più ricche ed elaborate.

alveolo pizzetta

alveolo pizzettaE se non si tratta mai di “ricette” eccessivamente complesse, generose lo sono per davvero: vedi, per esempio, la Lasagna con sugo di pomodoro, ricotta e polpette, o quella super intensa con Gorgonzola piccante, pancetta (quella di Stefano Bettella), pomodori semi-dry, crema di noci e noci.

Alveolo, il format

Avviato da poco, il format di Alveolo è ancora work in progress ma i fratelli hanno le idee chiare su come procedere. Le pale di pizza arrivano per ora da I Vesuviani in versione rossa o bianca, da completare con i condimenti messi a punto nelle cucine di Gigione: “Il nostro staff di cucina ha preso con grande entusiasmo questo nuovo compito e i ragazzi si alternano nel preparare i condimenti che studiamo insieme “, racconta Gennaro che sulla preparazione dei suoi collaboratori ha sempre puntato molto. E’ in via di realizzazione, però, un grande laboratorio ad hoc centralizzato per basi e topping, che avrà dunque anche del personale dedicato.

L’idea è quella di dare piena dignità a un prodotto che è sempre stato considerato un po’ un ripiego, o comunque destinato a un consumo veloce e “distratto”, come è già accaduto a Roma o in Veneto grazie a maestri come Bonci e Renato Bosco.  In quest’ottica è stato pensato anche il design del locale: uno spazio piccolo, pensato comunque per l’asporto o per un consumo veloce sul posto, con il banco delle pizze esposte (che una volta scelte vengono rigenerate con un secondo passaggio in forno che ne accentua la croccantezza) e qualche mensola con gli sgabelli e un paio di tavolini esterni. Eppure, come già accennato per il packaging, i dettagli sono studiati con cura, gli arredi sono funzionali ma anche esteticamente piacevoli – con la forma esagonale a fare da lei motiv – e il personale gentile e sorridente.

Altrettanto curata – come è ormai tratto distintivo dei fratelli Cariulo – la selezione dei prodotti utilizzati, quasi sempre locali e di stagione e comunque di ottima qualità, e la scelta del beverage che va dalle birre artigianali del Birrone ai soft drink Paoletti.

Alveolo Pizza Crunch
Via Ercole Cantone, 13
Pomigliano d’Arco (Na)
www.alveolopizza.it

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