
- Autore: luciana squadrilli
- Data: 7 Dicembre 2017
- Categoria: Pizza Napoletana
Edizione straordinaria: L’Arte del Pizzaiuolo Napoletano nella lista UNESCO!
Buone notizie dalla Corea del Sud: Napoli – e i pizzaioli napoletani – ce l’hanno fatta! Ieri il 12° Comitato per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO, riunito sull’isola di Jeju, ha valutato positivamente la candidatura italiana e ha dichiarato L’Arte del pizzaiuolo napoletano Patrimonio dell’Umanità.
Ci sembra una notizia importante che merita una “edizione straordinaria” a integrare la programmazione canonica del nostro blog!
Di seguito pubblichiamo qualche stralcio del comunicato diffuso dagli organizzatori del Napoli Pizza Village, l’evento partenopeo che ha contribuito con la raccolta firme a rendere possibile questo traguardo.
Vittoria! L’Arte del pizzaiuolo napoletano è Patrimonio dell’Umanità!
Il 12° Comitato per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO, riunito in sessione sull’isola di Jeju, ha valutato positivamente la candidatura italiana. Lo ha annunciato la delegazione italiana che sull’isola della Corea del Sud ha atteso il riconoscimento sperato.
I lavori del Comitato Unesco si concluderanno il 9 dicembre e solo al termine di questa ultima sessione il riconoscimento dell’Arte del pizzaiuolo napoletano sarà ufficialmente ratificato, dando il via ai festeggiamenti ufficiali.
“Si tratta di un riconoscimento a lungo atteso, che premia i pizzaiuoli, il loro lavoro, la loro identità – afferma il prof. Pier Luigi Petrillo, Consigliere per l’UNESCO. – L’UNESCO ha voluto riconoscere quale patrimonio dell’umanità la creatività dei pizzaiuoli che hanno saputo trasformare elementi basici come l’acqua e la farina in una creazione di incredibile valore culturale che rappresenta l’Italia nel mondo.”
“Quando nel 2014 Alfonso Pecoraro Scanio, proprio tra i tavoli del Napoli Pizza Village, annunciò l’avvio della petizione a sostegno dell’arte del pizzaiuolo napoletano come Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, abbiamo deciso di sostenere questa avventura, non immaginando che questo percorso sarebbe stato così ricco di soddisfazioni – affermano Claudio Sebillo ed Alessandro Marinacci, ideatori ed organizzatori di Napoli Pizza Village – Siamo così orgogliosi di questa vittoria che speriamo di festeggiare con tutta Napoli lo storico risultato con un evento gratuito aperto a tutti dove protagonisti saranno ancora una volta i pizzaiuoli per i quali abbiamo ottenuto questo importante riconoscimento internazionale”.
Sebillo e Marinacci hanno concluso “Vogliamo particolarmente ringraziare Alfonso Pecoraro Scanio che fin dal 2000, da Ministro dell’Agricoltura ha avviato l’azione per difendere il valore della tradizione artigianale dei pizzaiuoli, raccogliendo oltre 2 milioni di firme raccolte in più di 100 Paesi e coinvolgendo 600 ambassador. E con lui ringraziamo tutti i pizzaiuoli napoletani, le organizzazioni, le imprese, le istituzioni e i milioni di cittadini che hanno permesso alla petizione di raggiungere un record mondiale “.
Adesso, in attesa della ratifica del 9 settembre, si da’ il via ai preparativi per la grande festa prevista il 14 dicembre a Napoli in Piazza del Gesù dalle 11 alle 15, con centinaia di pizzaiuoli che dimostreranno la loro antica arte.