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Avenida Calò

Avenida Calò, da Vienna a Roma

Francesco Calò, già alla guida di Via Toledo Enopizzeria in Austria, arriva a Roma con la sua offerta di pizze (e cucina) e belle bottiglie.

Quest’articolo mi porta a fare alcune riflessioni che voglio condivide prima di iniziare a raccontare di questa interessante nuova apertura romana e degli assaggi che abbiamo fatto. Innanzitutto, Roma si conferma sempre più a pieno titolo una vera “Capitale della Pizza”, attrattiva per i pizzaioli e molto felice per la schiera di amanti dei diversi tipi di impasto. La seconda è che il binomio pizza e vino è – con mia personale gioia – sempre più forte. E la terza è che i casi della vita, anzi della pizza, sono davvero curiosi!

Vi svelo un piccolo retroscena: qualche anno fa ero stata invitata da Luca Milifi – che importa prodotti italiani di qualità a Vienna, a cominciare dal tartufo – a visitare la città per scoprirne la scena della pizza, con un focus proprio su Via Toledo Enopizzeria e su Francesco Calò, che ne rappresenta la punta di diamante e con Milifi ha collaborato su alcune pizze “tailor made”. Poi, tra Covid e altre storie, non siamo più riusciti a organizzare. Ma adesso, da poco più di un mese, il pizzaiolo imprenditore – che nel mentre, oltre ad aver continuato ad accumulare premi e riconoscimenti, ha avuto una parentesi anche a Dubai – ha aperto proprio a Roma la sua nuova Avenida Calò. E naturalmente, ci sono andata appena possibile!

Calò arriva a Roma

Tra l’altro, il progetto di Francesco e sua moglie Chiara – che lo accompagna naturalmente anche in questa nuova avventura mentre il locale viennese poggia solidamente su un collaudatissimo staff – era di aprire a Madrid. A cosa quasi conclusa, però, sono venuti a sapere della possibilità di un locale a Roma e la voglia di tornare in Italia (soprattutto di Francesco) ha prevalso. Così è nato il progetto di Avenida Calò, in un bel locale ristrutturato a loro immagine e somiglianza – con il forno a vista, la porta d’ingresso che rimanda a uno stile europeo e gli interni raffinati, con bei tavoli e poltroncine e naturalmente tante bottiglie alle pareti – in Viale Pinturicchio 40, a due passi dallo Stadio Olimpico. Una zona forse non centralissima ma dove scarseggiano le pizzerie degne di nota. E infatti il locale era pienissimo anche in una sera infrasettimanale, a poche settimane dall’apertura (ed è strategicamente aperto anche a pranzo).

La carta delle pizze (e non solo) di Avenida Calò

Le idee di Francesco e Chiara sono ben chiare, e lo si capisce subito leggendo il menu. Innanzitutto, si dichiara come omaggio a Napoli e alla sua tradizione di pizza, ma con lo sguardo personale di Francesco Calò a cominciare dall’impasto ad alta idratazione, molto digeribile, con un blend di farine studiato ad hoc e messo a punto per lui da un mulino di fiducia, battezzato Intensa: tanta parte cruscale, a dare colore, sapore e un inconfondibile e piacevole aroma “noccialato”, oltre che nutrienti preziosi grazie alla presenza del germe di grano. Tanti i prodotti Dop e Igp nei condimenti, scelti spesso da artigiani e produttori di fiducia tra la sua Puglia, la Campania, la Sicilia e non solo, come pure per i vini (che però vanno anche fuori Italia).

Avenida Calò

Niente fritti, a parte tre scelte di montanarina, ma antipasti “di cucina” – come la tartare di manzo, foglie di cappero e nocciole oppure il carciofo ripieno con fondo di cipolle, acciughe e pecorino o l’uovo di Paolo Parisi poché con funghi, cipolla e Parmigiano – e anche qualche primo piatto a cura dello chef Antonio Giugliano, tra cui gli spaghetti alla Nerano e i paccheri con genovese di coda.

La proposta delle pizze (26, nel complesso) si divide invece in Classiche – tanto nell’impasto quanto nei condimenti della tradizione, con prezzi da 7.5 a 14 euro), Doppia cottura – nella ormai diffusa versione prima fritta e poi passata al forno, che qui prende una nota croccante molto decisa, chiamata anche Doppio Crunch ma da non confondere con l’omonima proposta in teglia di Renato Bosco! Prezzi dai 17 ai 30 euro – e (R)Evolution creation. Queste ultime sono le pizze in cui Calò dà libero sfogo alla sua creatività, pur senza per forza dover stupire con effetti speciali: da non perdere, ad esempio, la squisita Nero di Marinara con San Marzano DOP datterino rosso, aglio nero di Voghera e origano di montagna (dai 12 ai 19 euro). Non ultima, c’è una sezione dedicata ai dolci tra cui ci sono anche degli “spicchi” interessanti. Da bere, si sceglie invece tra 130 etichette dalla Francia alla Nuova Zelanda ma con tanta attenzione all’Italia, e una bella scelta anche al calice. Per ogni pizza in menu, c’è un abbinamento indicato accanto come utile suggerimento.

Inoltre, c’è anche la possibilità di fare un percorso degustazione, o pizza experience, che prende il nome di La Mano: sette portate scelte da Francesco sui tre pilastri di Radici, Passione, Avanguardia, con gli spicchi singoli conditi con grande cura e serviti sul “piatto mano” – fatto in ceramica e realizzato appositamente da Vincenzo Del Monaco, porcellanista storico di Grottaglie – e da mangiare con le mani! Il menu ha un costo di 55 euro, con la possibilità di abbinare anche dei calici in pairing a 25 euro.

Avenida Calò: i nostri assaggi

Noi ci siamo affidati a Francesco e alla sua “mano”, per degli assaggi molto interessanti. Con delle buone bollicine italiane nel calice, siamo partiti con un piccolo boccone di benvenuto che ha fatto partire davvero benissimo la cena: la Revolution Tre Consistenze di Friarelli con fiordilatte, provola, salsiccia fresca, crema di friarielli,friarielli spadellati, friarielli croccanti, basilico e olio extravergine, davvero ottima!

Proseguiamo con la Montanarina condita con la Genovese di coda, bell’incontro tra Roma e Napoli, per dare giustamente un’ “occhiata” anche alla cucina. Mentre a seguire, sulla “Mano”, arriva lo spicchio di Nero di Marinara, che a conti fatti si conferma la mia pizza della serata e il motivo per cui tornerei da Avenida Calò (oltre che per assaggiare le altre pizze, ovviamente!).

Segue la Bufalina 2.0 in “Doppio Crunch”, con pomodoro Paglione, spuma di bufala, Pecorino Romano,
basilico croccante e olio extravergine
: una bella rivisitazione di sapori classici e “comfort”, sempre graditi, con la nota croccante cui ho già accennato.

Torniamo alle (R)Evolution con la raffinata Tartufo su nudo di Fassona, condita con fiordilatte, tartufo nero di stagione, ricotta aromatizzata al tartufo, Fassona piemontese, nocciole tostate del Piemonte
Igp e olio extravergine,
con ingredienti pregiati e tutti ottimo ma con il tartufo che tende un po’ a prevalere.

Avenida Calò

Stesso impasto per la Vegana Sublime con zucca, cipolla, peperone, pomodoro e olio extravergine, doverosa proposta “meat free” che non è riuscita a conquistarmi. Si vede che sono decisamente carnivora, e infatti la mia “seconda preferita” della serata è stata la (R)Evolution Suadente, goduriosamente condita con fiordilatte, coulis di datterino giallo, stracciatella e capocollo di Martina Franca, ed egregiamente accompagnata da un ottimo Sauvignon della Valle della Loira.

Avenida Calò

Eravamo davvero pieni, ma non ci siamo sottratti a un assaggio di Nebula: originalissima pizza dolce in versione super croccante condita con mou di zucchina, anacardi caramellati, ricotta. Un bel fine pasto, che a me ha ricordato quasi una “chiacchiera” fritta!


Avenida Calò
Viale Pinturicchio, 38, 40, 42 – Roma
Tel. 06 89238209
www.avenidacalo.it

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