
- Autore: luciana squadrilli
- Data: 28 Settembre 2023
- Categoria: Nuove aperture, Pizzerie
Berberé arriva a Modena
Il 14 settembre ha inaugurato il diciottesimo indirizzo di Berberè, nel centro storico di Modena. E noi abbiamo (ri)assaggiato le pizze a Roma, sempre ottime.
Quando si tratta di ragionare sugli aspetti imprenditoriali, innovativi e e di gestione del “mondo pizza” contemporaneo, non abbiamo mai troppi dubbi su chi coinvolgere o a chi rivolgerci (così come pure quando abbiamo voglia di una pizza buona, gustosa, perfettamente digeribile, senza troppe pretese gourmet ma costantemente soddisfacente anche se ci troviamo “fuori casa”): Berberé.

Il brand creato da Matteo e Salvatore Aloe ci piace molto per una lunga serie di ragioni, a cominciare dall’acume, la correttezza e la simpatia dei fondatori (che si riverbera anche nell’accoglienza nei locali: non per niente si definiscono “persone gentili che servono pizze buonissime in posti bellissimi”). Per questo, abbiamo accolto con favore la notizia del prossimo sviluppo del gruppo grazie agli investimenti di una società finanziaria.
Berberè a Modena, novità
E ci fa molto piacere – soprattutto per gli amici modenesi! – anche la notizia della più recente apertura con l’insegna Berberè, che ne consolida la posizione nella sua regione di origine, l’Emilia Romagna, a Modena. Dal 14 settembre in Via del Taglio 40, al piano terra di Palazzo Pierallini – residenza privata realizzata tra Settecento ed Ottocento, che dagli anni ‘70 del Novecento ha ospitato la storica pizzeria La Mamma, “casa” dei cadetti della famosa accademia militare cittadina – ha aperto il 18° indirizzo Berberè, con circa 80 coperti e un dehors immerso tra le vie del centro storico di Modena.
Come per le altre pizzerie anche per questa nasce da un progetto architettonico site specific, realizzato dallo studio di architettura Avamposti e arricchito e “scaldato” (anche grazie al contributo dell’agenzia bolognese Comunicattive) da un wall-painting delle visual artists TO/LET. La nuova apertura fa salire anche il numero delle persone che lavorano per Berberé – sono 15 i nuovi assunti, per un totale di oltre 300 dipendenti -, che conta sulla gestione diretta di un management giovane e in alta percentuale femminile e su uno staff sempre coinvolto e formato.
Non cambia, naturalmente, la proposta: pizze artigianali con impasto da farine biologiche e macinate a pietra, fermentato con solo lievito madre vivo per 24 ore, condite con farciture stagionali e servite già spicchiate in 8 pezzi in nome della condivisione (più che di pretese “gourmet”). Mentre i dolci – classici della pasticceria come il tiramisù e proposte più caratteristiche come il Gianduiotto semifreddo – sono fimati dal Maestro Pasticciere Luigi Biasetto.
Berberé a Roma, una conferma


Non siamo ancora state a vedere il nuovo locale ma, anche con la “scusa” di una chiacchierata di lavoro con Salvatore, siamo tornate nella sede romana e abbiamo assaggiato “qualcosina” del menu estivo (che ci è piaciuto davvero tanto!).
Buonissima ad esempio la Hummus, con hummus di ceci, melanzane al forno, pomodori datterini freschi, coriandolo, semi di sesamo e scorza di limone, che unisce sapori di più parti del Mediterraneo (e oltre) in un insieme armonioso, al tempo stesso ricco e fresco (ed è anche vegana). Sempre buonissima la Margherita, tanto in versione classica che con la bufala aggiunta rigorosamente a crudo.


Gustosissima anche la Norma, con melanzane al forno, pomodoro, fiordilatte, ricotta affumicata grattugiata e basilico. Ma quella che ci ha fatto letteralmente impazzire è stata la “special” di stagione creata con Garrett Oliver della Brooklyn Brewery, con cui è nata una collaborazione lanciata a inizio estate: la Brooklyn Brewmaster Special ha una base di peperoni arrostiti in crema, zucchine al forno, robiola di capra e salsa harissa, menta. Davvero esplosiva ma equilibrata, è senz’altro da provare!


Ci sono sempre in menu anche quattro salse (Salsa verde, Miele alla ‘nduja, Pesto di basilico con mandorle, Salsa aioli) da utilizzare per intingere il cornicione: un’idea divertente per non sprecare nemmeno un boccone di pizza!