- Autore: luciana squadrilli
- Data: 2 Febbraio 2018
- Categoria: Pizzaioli
Breaking news: la pizza di Gino Sorbillo arriva anche a Roma
Ottime notizie per gli amanti della pizza napoletana a Roma (tra cui ci siamo anche noi, naturalmente!). Entro sei mesi al massimo, in aggiunta alla già valida offerta di buone pizze di diversa tipologia presenti nella Capitale, si potrà mangiare anche un’ottima Pizza Napoletana “firmata” niente di meno che da Gino Sorbillo!
Il “pizzaiolo dei Tribunali”, sempre più lanciato nelle aperture extra-partenopee ed extra-nazionali – dopo aver colonizzato Milano sarà tra poco anche negli USA e in Giappone grazie all’accordo con l’imprenditore nipponico Shintaro Akatsu – ha in programma di aprire un locale anche a Roma “nel giro di 6 mesi”, probabilmente in zona Porta Pia.
Dopo le notizie apparse in anteprima su Repubblica e Agrodolce, lo abbiamo sentito per farci raccontare cosa si mangerà a Roma.

“Voglio portare a Roma la vera pizza napoletana, quella dei vicoli, popolare e generosa. La filosofia sarà quella della pizzeria originaria in via dei Tribunali ma con un menu semplificato che punterà anche sulle pizze “regionali”, un’idea che a Milano da Pizza Gourmand sta avendo un buon successo”. Quindi pizze dedicate alle diverse regioni italiane con ingredienti tipici del territorio, spesso scelti tra Presidi Slow Food o piccole produzioni di nicchia. “Ormai in tutti i miei locali sto puntando su una ricerca molto attenta delle materie prime – continua Gino – Lavorando sulla quantità, infatti, riesco a tenere prezzi abbordabili e pizze “generose” pur usando ingredienti di prima qualità”. Come saranno dunque i prezzi romani? “Come a Milano, in linea con la media cittadina ma proponendo una qualità superiore”.
Resta immutabile, invece, l’impasto proposto da Sorbillo: niente maturazioni spinte, niente cornicioni gonfiati o altro ma un tipico impasto napoletano, soffice e sottile, con una lievitazione ben fatta ma non portata all’estremo. Quella che lui definisce “una pizza novella”, da bere (pardon da mangiare) senza troppi pensieri come se fosse un vino giovane ma buono, di pronta beva per così dire.
Insomma, la pizza “romana” dovrà temere la concorrenza napoletana di Sorbillo dopo il successo di Michele? “Sono tipologie diverse di pizza, non credo di far concorrenza a nessuno. Poi ci mancherebbe, i più pizzaioli romani sono degli amici: Stefano Callegari, Gabriele Bonci, Giancarlo Casa che ho sentito proprio ieri… Li adoro tutti”.
E la pizza fritta di Zia Esterina? Per ora resta “a casa”, o meglio probabilmente presto raddoppierà a Milano e probabilmente espatierà, ma non è prevista un’apertura romana. Mai dire mai, però. “In questi casi, come si dice, l’appetito vien mangiando. Per ora partiamo con la pizzeria, “entriamo” a Roma, poi magari troviamo un locale più piccolo nelle vicinanze e pensiamo anche alla pizza fritta…”.