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pizza al taglio roma

Cinque pizze al taglio a Roma

Tra novità, piacevoli scoperte e indirizzi da tenere d’occhio dove non siamo riuscite ancora ad andare, ecco i nomi da segnarsi!

Mentre con le nuove restrizioni e l’entrata in zona arancione diventa sempre più difficile godersi una buona pizza tonda in pizzeria – sempre lodati siano asporto e delivery! – a Roma la salvezza è rappresentata dalla gloriosa tradizione della pizza al taglio. Così ne ho approfittato per assaggiare qualche proposta che ci mancava, tra aperture nuove di zecca e indirizzi che ci erano sfuggiti e che ho scoperto grazie ad amici ancora più voraci di me.

Ecco i miei ultimi assaggi – che potrebbero rientrare di diritto in una nuova edizione di Teglie Romane – più due nomi che mi riprometto di andare a trovare da tempo, e che spero di visitare a breve!

Bottega Popolare – largo di Torre Argentina
Il locale che fino a qualche tempo fa ospitava Mercerie – interessante progetto che agli inizi portava anche la firma dello chef Igles Corelli – è adesso diventato la sede (lanciata prima di Natale come pop up e delivery, ma adesso mi è sembrata abbastanza “stabile”) di questa nuova insegna che mette insieme appunto bottega di prodotti alimentari di qualità, pasticceria e laboratorio di panificazione e pizza alla pala.

pizza al taglio roma

Dietro agli impasti (a base di lievito madre, farine selezionate e 48 ore dimaturazione), come pure ai dolci, c’è il pastry chef Daniele De Santi che vanta collaborazioni con chef come Heinz Beck e Giuseppe di Iorio.

E se il maritozzo non ha convinto del tutto l’amico che mi accompagnava, i tranci di pizza che mi sono portata a casa si sono rivelati meglio di quanto mi aspettassi basandomi puramente sull’aspetto: l’impasto è leggerissimo, giustamente croccante se scaldato a dovere, e i condimenti – carciofi con mentuccia e una golosissima amatriciana – entrambi gustosi. Buono a sapersi se si è in centro e si viene presi da fame o voglia di pizza!

Bake – piazzale della Radio
In una zona dove non c’è un granché per mangiare qualcosa di buono al volo, questo piccolo negozio di pizza al taglio – che fa anche consegne a domicilio – è una salvezza. Qui a fare tutto o quasi è il giovane Emanuele Conti che per le sue teglie usa farine di qualità (Molino Mariani) e ottimi prodotti, alcuni dei quali – soprattutto quelli di norcineria, come la porchetta arrosto e le salsicce – fatti in proprio. Ho ordinato la pizza a novembre, e ho trovato un impasto davvero ottimo, molto leggero e gustoso ma sul “croccante” andante, mentre il mio amico che me li ha fatti conoscere me lo descriveva come alto e soffice, “bonciano”.

pizza al taglio roma

Il condimento con salsiccia al finocchetto e cicoria di campo (anche nella foto in apertura) era davvero strepitoso, ma soprattutto tra le “proposte del giorno” si trovano anche gusti più fantasiosi come Ratatouille, Cavolo nero croccante, pollo sous vide marinato al limone di Sorrento, porri arrostiti, Vichyssoise di cipollotti e patate, costolette d’agnello fritte, insalata di sedano, Scarola ripassata e pollo Makhani, Ribollita e Parmiggiano 48 mesi: wow!

Non mi avevano invece fatto impazzire i fritti – in particolare il “supplì” di pasta all’amatriciana, gustosa ma floscia – ma gli darei una seconda chance.

Casa Manco N.4, Trastevere
E’ ormai un bel po’ che le pizze alla pala più buone del Mercato Testaccio (e non solo) hanno trovato una seconda casa in questo grazioso negozio a Trastevere, a ridosso di piazza San Cosimato. La famiglia Manco/Salabé si è infatti “sdoppiata” e qui ha trovato gli spazi per un laboratorio adeguato oltre che per la vendita al banco. E anche se all’assaggio la pizza “trasteverina” si rivela leggermente diversa (forse un po’ meno ariosa) di quella “testaccina”, il filo conduttore sono sempre gli impasti curati (a base di un blend di farine integrali, semintegrali e biologiche e una lunga lievitazione) e i condimenti di qualità, anche se con un po’ meno di attenzione alla stagionalità del consueto (ma tanto diciamolo, quest’anno non ci sta capendo nulla nemmeno l’orto!).

pizza al taglio

Comunque ottime, tanto nelle versioni “classiche” che nelle più originali come quella con crema di fagioli cannellini fatta in casa, verza blu e bianca arrostita e rosmarino o la insolita Pizza Persiana (con cipolle fritte ripassate nella curcuma, datteri caramellati, feta e melograno).

Pizzeria Febbi – Appio Claudio
Al primo posto in cima alla mia wishlist da un po’ di tempo – ormai sono diventata pigrissima, e sto anche cercando di limitare il consumo di pizza e carboidrati ma prima o poi arriverà il momento! – ci sono le pizze tonde e quelle alla pala di Innocenzo Febbi, caldamente consigliata da un altro caro amico e a giudicare dalle foto assolutamente meritevole.

Guardate questa ripiena con patate e porchetta, con le patate a sfoglia sopra e la porchetta dentro. Tra l’altro qui trovate anche (anche con delivery) calzoni, polli arrosto, pomodori al riso… vabbè basta, ho già fame!

DTP-Da Tullio Pizza, Balduina
Ho conosciuto Tullio Monaldi a TuttoPizza a Napoli due anni fa, e ancora non sono riuscita ad andarlo a trovare (vedi sopra). Ma sono sicura che il mio palato mi ringrazierebbe: tanto i diversi tipi di pane che le pizze – tonde, in teglia e alla pala – sono frutto di attento studio su farine e fermentazioni, e ci sono anche polli e patate arrosto e fritti.

Io da quando ho visto la foto di questa pizza con cicoria, zucca mantovana e cacio me la sogno di notte!

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