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Crunch&Crisp, la pizza di Renato Bosco incontra il Chiaretto a Vinitaly

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Renato Bosco con il sommelier del Consorzio Bardolino Chiaretto

E’ ancora amore tra pizza e Chiaretto: questa volta il matrimonio si e’ consumato nella citta’ di Romeo e Giulietta, per la precisione nel padiglione Pizza & Chiaretto presso la Cittadella della Gastronomia del Vinitaly dove, per tutti e 4 i giorni della manifestazione (quindi c’e’ tempo ancora oggi!) il pizza-ricercatore Renato Bosco propone diverse, buonissime tipologie del suo DoppioCrunchdiPizza in abbinamento (a rotazione) alle etichette di Bardolino Chiaretto, uno tra i piu’ amati vini rosati italiani  che  ha superato la soglia dei dieci milioni di bottiglie vendute nel 2015. Crunch & Crisp era il motto dell’iniziativa  – dove il primo termine sta ad indicare uno dei più celebri impasti di Renato Bosco, il croccantissimo e leggero doppio crunch di pizza e il secondo identifica i vini caratterizzati da freschezza e sensazioni di frutta fresca – che ha visto il padiglione sempre affollato, in particolare da giovani appassionati di pizza e vino.

Io ci sono andata il lunedi’, ospite del Consorzio Bardolino Doc insieme ad altri colleghi, e abbiamo assaggiato alcune delle proposte “in carta” – quasi tutte con prodotti di eccellenza del Veneto – ma anche un golosissimo assaggio extra.

Abbiamo cominciato con il Doppio crunch con crema di fagiolo di Lamon, verdure di stagione, Monte Veronese fresco. Goloso ma per nulla pesante grazie alla consistenza super fragrante della pizza di Renato, era accompagnato da un Chiaretto particolarmente leggero e piacevole, il Campo delle Rose (da uve Corvina, Rondinella e Molinara) delle Cantine Tinazzi.

A seguire un grande classico, il Doppio crunch con mozzarella, pomodoro e insalatina, sempre buonissimo, con un secondo vino che purtroppo non ho fatto in tempo a fotografare, ne’ a segnare. A questo punto e’ arrivata pero’ una “sorpresa” graditissima, riservata solo a me visto che i miei compagni di tavolo erano stati la sera prima a trovare Renato da Saporè a San Martino Buonalbergo.

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Il Doppio Crunch con crema di senape di Dijon e caprottino della Lessinia (formaggio di capra realizzato nella bellissima zona delle Prealpi che si trova in provincia di Verona e, in parte, anche in quelle di Vicenza e di Trento), tartare di GrassFed (da carne di animali allevati solo al pascolo, senza cereali, da un’azienda di Ala di Trento a 1200 mt di altitudine) e olio extravergine delle colline di Mezzane era semplicemente FE-NO-ME-NA-LE e a me ha convinto in particolare l’abbinamento con il primo vino assaggiato, sempre il Campo delle Rose.


Ho concluso l’assaggio con il goloso Doppio crunch con mortadella di Bologna, fonduta di Monte Veronese e insalatina da taglio che ci e’ stato proposto con un Chiaretto piu’ “deciso”, il Corderosa di Le Vigne di San Pietro  (da uve Corvina, Rondinella, Merlot).

Ancora una volta l’unione tra Pizza&Chiaretto si e’ dimostrata (con)vincente, anche se va detto che con le pizze di Renato Bosco il gioco e’ fin troppo facile!

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