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Da Berberè la nuova pizza Calabrese di Luca Abbruzzino

La pizza Calabrese firmata dallo chef stellato Abbruzzino è un’ode alla Calabria.

Matteo e Salvatore Aloe si sono fermati durante il lockdown ma sono stati ispirati dallo loro terra di origine per il nuovo menu primavera/estate, dove hanno inserito la pizza Calabrese di Luca Abbruzzino.

Salvatore e Matteo Aloe, patron delle pizzerie Berberè

L’idea è nata in maniera spontanea: nei primi giorni di lockdown ci siamo sentiti con un po’ di colleghi. Con Luca c’è un rapporto da anni di grande stima reciproca. Siamo vicini di casa. Scherzando ci siamo sempre detti di fare qualcosa, un pop restaurant in Calabria ma in questa situazione non era possibile. Così mentre mettevo giù il menu nuovo dell’estate ho pensato di coinvolgerlo anche per salvaguardare i produttori locali e mettere un po’ di luce su un territorio fragile dove ci sono molti artigiani che fanno resistenza e continuano a lavorare, a fare qualità. Questa pizza vuole essere un omaggio alla nostra terra di origine, una pizza semplice ma che rispecchia la Calabria tutta” ci racconta Matteo Aloe.

Così “se la pizza non gode ancora della stella Michelin, è la stella Michelin ad arrivare sulla pizza”. Luca Abbruzzino da qualche anno ha preso le redini, anzi i fornelli, del ristorante di famiglia in provincia di Catanzaro. Nel 2019 il suo lavoro è stato premiato con il riconoscimento di una stella dalla Guida Michelin.

Luca Abbruzzino, chef 1 stella Michelin del ristorante Abbruzzino

La nuova carta è un tributo all’ estate e al Sud! Non solo per gli ingredienti usati ma anche nella grafica.

La pizza Calabrese con ‘Nduja di Spilinga, peperoni arrosto, olive nere, capperi, pecorino crotonese, fiordilatte, menta è una vera sorpresa. Gustosa, equilibrata e saporita (ho scelto un impasto con idrolisi) ha davvero tutti ingredienti che richiamano il nostro meridione e sono ben orchestrati tra loro. “E’ una pizza che piace. Molti sono curiosi, l’assaggiano e ne restano folgorati. Ne siamo molto felici e orgogliosi. Portare i prodotti degli artigiani della Calabria in tutti i locali è il nostro piccolo contributo per una ripresa all’insegna della sostenibilità e dell’etica del lavoro” ci spiega Aloe.

Foto di Alberto Blasetti

Per la farcitura usiamo la ‘nduja di Luigi Caccamo, un artigiano che dal 2004 realizza a Spilinga un prodotto con materie prime locali di alta qualità. I peperoni arrosto con menta fresca sono un abbinamento tipico del Sud. Una grattugiata di pecorino crotonese DOP è dell’azienda agricola Maiorano, un caseificio a gestione familiare. Dai primi del ‘900, produce formaggi secondo l’antica tradizione rurale del XV secolo. Infine capperi, olive nere e un giro di olio d’oliva biologico dell’azienda agricola Aliva di Gregorio Paone nel catanzarese” conclude Matteo. Una pizza che è un esplosione di sapori mediterranei e che si fa amare da tutti.

Dettaglio della Calabrese con impasto con idrolisi

Del nuovo menu ho assaggiato anche la Piennolo con pomodori del Piennolo, fiordilatte, capperi di Salina, origano, basilico, a cui ho fatto aggiungere qualche filetto di acciuga.

Pizza Piennolo

La Salsiccia e Parmigiano con salsiccia di Mora Romagnola Zivieri, pomodoro, Parmigiano Reggiano 24 mesi e semi di finocchio, veramente notevole.

Dettaglio della Salsiccia e Parmigiano

Infine non ho resistito alla Crudo e burrata, un ever green di cui non mi stanco mai, con prosciutto crudo di Norcia, burrata, fiordilatte e olio all’ arancia.

Crudo e burrata

Riuscitissima la collaborazione con Abbruzzino (d’altronde l’esperienza da RetroPizza è stata eccellente) e sono tante le pizze golose ancora da assaggiare. Per fortuna l’estate è lunga!

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