
- Autore: luciana squadrilli
- Data: 1 Aprile 2025
- Categoria: Recensioni
Ego Pizza Festival, vince la pizza
Bel successo per la prima edizione della Pizza Competition organizzata a Taranto in occasione di Ego Pizza Festival. Divisi in due squadre, i pizzaioli pugliesi si sono sfidati per conquistare un premio speciale: una borsa di studio per un ragazzo della città.
Il 21 e 22 marzo sono stata a Taranto per Ego Pizza Festival, l’evento organizzato da Monica Caradonna, Ilaria Donateo e il team di Enogastro Hub che quest’anno vedeva al centro, per la prima volta, una gara tra pizzaioli. Sono state giornate impegative e divertenti precedute da una, altrettanto intensa, di visite e assaggi a interessanti realtà pugliesi come il frantoio Guglielmi, l’azienda agricola Di Tria, l’interessante progetto di formazione per il trade e la ristorazione Ad Horeca, il caseificio Gioiella – che produce la Mozzarella di Gioia del Colle Dop, approfittandone anche per una veloce visita al bellissimo castello di Gioia del Colle – e il bel forno “collettivo” del Panificio Di Fonzo a Laterza e l’azienda Varvaglione, dormendo nell’affascinante Casa Isabella a San Basilio.
Ego Pizza Festival, una festa della città
Ma il cuore dell’evento era a Villa Peripato, nel cuore della città, dove c’erano gli spazi allestiti per questa due giorni dedicati alla pizza: il programma prevedeva presentazioni di libri – inclusi quelli di Renato Bosco e Diego Vitagliano -, incontri, musica e stand gastronomici dei pizzaioli pugliesi in gara con ospiti anche da fuori regione: noi abbiamo salutato, tra gli altri, Daniele Campana, Roberto Davanzo, Jacopo Mercuro, Luca Pezzetta, Giuseppe e Leo Pignalosa e Alessio Malinconico con i suoi panini in cui si incontrano Puglia e Campania. Ma il cuore dell’evento per chi, come me, faceva parte della giuria (ero in ottima compagnia con tanti colleghi e la presenza di due pizzaioli come Gabiele Bonci e Francesco Martucci) era il palco su cui andava in scena la prima edizione della Pizza Competition, condotta con inscalfibile verve e grande bravura da Nicola Prudente, in arte Tinto.
La pizza competition

Nelle due giornate, si sono sfidati 40 pizzaioli della regione – ergo, abbiamo assaggiato 40 pizze! – divisi in due squadre, i Blu e i Rossi, che hanno gareggiato su cinque categorie: pizza margherita, pizza bianca, pizza contemporanea pugliese (ne parliamo più approfonditamente qui), ispirazione mortadella (usando la Mortadella Bologna Igp tra gli ingredienti) e focaccia pugliese. E se non mancavano lo spirito competitivo e la voglia di far bene, alla fine la vera vincitrice è stata la pizza in sè: sommando infatti i punteggi dei singoli pizzaioli, la squadra vincitrice – che in questo caso è stata quella Rossa, con il simbolo del Marinaretto – ha avuto l’onore di assegnare la Borsa di studio intitolata a Carlo De Donno per supportare la formazione professionale di un giovane di Città Vecchia individuato dal parroco Don Emanuele Ferro tra i più meritevoli studenti della Parrocchia. E se di certo è stata una festa, il momento della proclamazione è stato anche ricco di emozione e di lacrime, vista la storia che racconta: Carlo De Donno era un bambino di Taranto, grande amante della pizza, scomparso in modo tragicamente prematuro.


Tornando a parlare delle pizze assaggiate, sono state davvero troppe per raccontarle tutte ma mi limito a qualche osservazione prima di comunicare i nomi dei pizzaioli che hanno ricevuto i premi speciali legati agli sponsor.
Sono rimasta davvero colpita dal livello altissimo delle proposte legate alla tipologia della Focaccia pugliese: impasti eccellenti, a volte tradizionali (ma di altissimo livello) e a volte innovativi e personalizzati, e condimenti capaci di raccontare il territorio, che si trattasse delle versioni classiche o di quelle originali. Abbiamo assaggiato qualche eccellente esempio di “napoletana” e molte pizze basse e croccanti che guardano alla Romana – ma che, più in generale, si sta attestando come lo stile della Pugliese contemporanea, appunto. La categoria più ostica è stata forse quella con la mortadella, che ha visto spesso abbinamenti azzardati e un uso non sempre felicissimo del buonissimo insaccato. Tra i vari pizzaioli in gara, tra volti nuovi e quelli già conosciuti e affermati, sono stata piacevolmente colpita da Clarissa Natilla, che ha proposto una focaccia strepitosa condita con cime di rapa e crema di fagioli. In gara c’erano altre due donne: Entela Mamunaj (già incontrata alla Città della Pizza) e Rosa Casulli.
Ed ecco i premiati:
Enogastro Hub – Rivelazione Pizza Festival: Daniele Caccamo
Regione Puglia Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale – Prodotti di qualità: Francesco Pellegrino
Regione Puglia – Assessorato al Turismo Eccellenza Regionale – Interpretazione del territorio: Saverio Loconte
Moretti Forni – Cottura perfetta e sostenibile (per il miglior utilizzo dell’ingrediente calore): Marco Bovio
Farina Petra Molino Quaglia – L’Arte della fermentazione: Mirko Maglio
Gioiella Latticini – High Quality Pizza: Orazio Chiapparino
Mortadella Bologna – Armonia nel piatto: Piero D’Onghia
Varvaglione – Avanguardia nel piatto: Massimiliano Leonetti
Ferrarelle – Sostenibilità e gusto: Michele Cellamaro
So Food – Combinazioni inaspettate: Cristiano Taurisano