
- Autore: luciana squadrilli
- Data: 5 Settembre 2018
- Categoria: Recensioni
Emilia Romana a Maccarese: pizza, birra &co
Emilia Romana a Maccarese: dopo Parma, il format lazio-emiliano ha aperto anche sul litorale romano. Stefano Callegari e il Ducato fanno di nuovo squadra, questa volta con la partecipazione – come socio e pizzaiolo “resident” di Valerio Piccirilli.
Emilia Romana è il nome del “format” creato da Stefano Callegari con gli amici e soci del parmense Birrificio del Ducato, basato sull’idea di portare la tradizione culinaria romana – quella che Stefano contribuisce a far conoscere in tutto il mondo con il Trapizzino e con pizze come la Cacio e Pepe – anche al Nord, cominciando proprio dalla regione d’origine delle birre del Ducato e sposando l’altrettanto valido patrimonio gastronomico emiliano a cominciare dai grandi salumi.
Dopo l’apertura a Parma, da qualche mese però un locale targato Emilia Romana ha aperto anche a due passi da Roma: esattamente a Maccarese, in quelle che erano le antiche scuderie del Castello di San Giorgio. Un ampio spazio, gestito da un’unica società, ospita diverse “botteghe” da cui si possono ordinare prodotti “complementari” per poi sedersi nelle singole sale interne o nello spazio comune all’esterno, con botti e panche e tavolacci: vino, cocktail, gelati e – naturalmente – pizza e birra e altro ancora.
Emilia Romana a Maccarese: ambiente e menu
La pizzeria ha lo spazio più ampio, sia dentro sia fuori, e anche qualche tavolino più comodo all’esterno per chi lo desidera. La sala interna, dove ci sono il bancone con le birre alla spina e il forno a legna – di cui Valerio è particolarmente orgoglioso! – al momento è praticamente inutilizzata ma il locale resterà aperto anche nei mesi invernali, approfittando anche di una veranda già in programma.
Il menu è essenziale – integrato dalla lavagna con le proposte del giorno – ma la scelta è allettante: si comincia con bruschette, supplì (buonissimo quello campestre, con verdure di stagione) e altri fritti o la panzanella di baccalà, che è ormai un classico di Stefano. In più ci sono gli scudi romani, proposti anche a Parma: delle bruschette ma farcite in maniera più “potente”, con i sughi tipici della tradizione capitolina come pollo alla cacciatora, coda alla vaccinara o trippa alla romana. Per chi non volesse la pizza, ci sono la fettina panata e il galletto panato (già visti da Sbanco, nelle solite porzioni giganti!) o l’insalata mediterranea.
Le pizze di Emilia Romana
Ma veniamo alle pizze: oltre a Marinara e Margherita – “le pizze”, e basta – ci sono le “altre pizze”, tra cui alcuni classici di Stefano che noi amiamo molto: la Supermargherita, la Parmigiana, il Crostino, la Timo e Gorgonzola, quella con Patate e Pancetta, i calzoni e altro ancora. Poi ci sono le “altrissime pizze“: Cacio e Pepe, Greenwich e Rosettone, per chi vuole osare di più o magari da dividere al tavolo come assaggio extra.

Noi, dopo i supplì e uno scudo con la trippa, scegliamo proprio la Parmigiana (nella foto in apertura) e la Patate e Pancetta. Ottime, condite alla perfezione con la giusta generosità di sapori e un impasto leggermente più croccante del solito ma molto piacevole.

Dopo, Valerio ci spiega anche il perché: oltre al forno più compatto del solito, che tiene in maniere migliore la temperatura permettendo di cuocere più pizze e senza bruschi cali, lui ha fatto rivestire di pietra refrattaria anche tutto il piano esterno. In questo modo, anche quando sposta le pizze in cottura e ne posiziona qualcuna all’uscita del forno per poter muovere le altre, continuano a cuocere e non risentono dell’umidità creata solitamente da un piano di lavoro “normale”.
Da bere, scegliamo una delle birre del Ducato alla spina ma ci sono anche quelle di ECB-Eternal City Brewing, birrificio artigianale romano, sempre per rappresentare le due “anime” del locale.
I baci

Qui poi, nel forno di Emilia Romana, si cuociono anche i “baci” (praticamente una pizza ripiegata su se stessa in cottura, che resta morbida e umida dentro, da farcire poi con salumi o altro ripassandola in forno al momento del servizio per farla diventare bella croccante fuori) che vengono proposti ai clienti della seconda serata, quando il forno è ormai spento ma ancora abbastanza caldo per lo scopo, e anche da ER Dopolavoro, altra recente apertura romana che propone vini, birre e cocktail – e ovviamente cibo – fino a tarda notte.
A fine serata eravamo pienissimi, altrimenti avremmo volentieri assaggiato un bacio. Andremo a provarlo al Dopolavoro, in via delle Fornaci!
Emilia Romana Maccarese
via dei Pastori, 24
Maccarese (RM)
tel. 06 667 8286