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Foorn: caffetteria, bottega, pizza e pane

Si scrive Foorn, si legge “furn”, come il dialetto napoletano vuole.
O’furn, il posto dove i profumi di pane e lieviti inebriano gli ambienti a partire dalle prime ore del mattino con i tipici prodotti da colazione, e per tutto il giorno con pane cafone, multicereali, ciabatte all’orzo, baguette, freselle, ma anche pane ai ceci o al cioccolato, continuando fino a sera con la pizza alla pala e la pizza tonda napoletana.

Era dall’apertura, avvenuta poco prima del lockdown di marzo, che volevo andarci, poi una mattina perdendomi nell’hinterland napoletano alla ricerca di Nola senza un navigatore (non era una sfida di sopravvivenza, ma un semplice problema al cellulare) ci sono sbattuta davanti grazie ad un’insegna gigante davvero difficile da non notare. A quel punto non ho potuto procrastinare ancora, sono entrata ed ho mangiato il croissant più buono – Parigi scusami – della mia vita.

Il locale ampio e dai toni nordeuropei, invoglia già dall’estetica del bancone, dove a vista convivono brioche, muffin, fette biscottate alte quasi due centimetri e pani di ogni genere, compreso un magnifico Rugbrød, tipico pane di segale di origine danese, in versione salata, con birra stout, malto e semi ed in versione dolce, con cacao, malto, nocciole e uvetta.

La firma dei lievitati è di Carlo Di Cristo, professore universitario e pazzo sperimentatore, conosciuto e stimato praticamente da tutti gli addetti del settore, i suoi pani sono praticamente i più “quotati” in Campania, suo il marchio Soulcrumbs.

Per la pizza invece spunta il nome di Salvatore Kosta, laureato in Scienze delle Preparazioni Alimentari – e se parlate con lui anche solo due minuti capirete il livello della sua conoscenza in materia – esperto e maniaco degli impasti.

Con questi presupposti non è difficile credere che dopo solo tre mesi dall’apertura sono già arrivati i primi due spicchi in Guida Pizzerie d’Italia 2021 del Gambero Rosso.

Di fianco ai due forni, quello a legna per la pizza napoletana e quello elettrico per la pizza alla pala e in teglia, c’è un bancone dove sedersi a guardare Salvatore e i suoi collaboratori all’opera. Guardando meglio, sul bancone sono presenti 5 postazioni con piastre a induzione, ideate per un futuro in cui, oltre all’abolizione del distanziamento sociale, sarà possibile cucinare assieme al pizzaiolo per personalizzare la propria pizza.

Per adesso invece bisogna “accontentarsi” di poter fare colazione dalle 7 del mattino e mangiare la pizza, napoletana o alla pala in spacco pranzo. Foorn resta aperto come da decreto fino alle 18, mentre il delivery e l’asporto funzionano fino alle 22:30 e coprono la zona che va da Casalnuovo di Napoli fino a Nola. Salvatore consiglia di rigenerare la sua pizza in pala nel forno di casa per 4/5 minuti in modalità statico poggiandola sulla griglia posta al centro.

FOORN
Via Variante 7Bis, 22A 
Mariglianella 
Tel: 081 8416131 
Whatsapp: 351.0080163

Fotocredits: copertina e foto di apertura Foorn

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