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Fulvio Marino, pizze al padellino e un libro dedicato al pane

Il mugnaio e panificatore piemontese è stato protagonista di una serata da Eataly Roma, con le sue pizze abbinate alla birra realizzata con il pane di recupero del panificio interno. E con l’occasione ha presentato il suo volume dedicato proprio al pane.

Se il 22 aprile è stata la Giornata della Terra, Eataly ha deciso di celebrare il nostro pianeta – di cui dovremmo prenderci cura ogni giorno – per un mese intero. Dal 19 aprile al 22 maggio infatti il gruppo creato da Oscar Farinetti celebra la terra e i suoi prodotti, con il debutto dei primi prodotti certificati Agricoltura Simbiotici (un sistema di produzione agroalimentare che sfrutta i benefici della simbiosi fra il microbiota del suolo e i vegetali che vi crescono) e ​una serie di iniziative e appuntamenti.

Proprio il 22, da Eataly Roma c’è stata una serata che ha visto protagonista Fulvio Marino, che all’attività nel Mulino di famiglia ha ormai affiancato quella di panificatore (è responsabile Panetterie di Eataly) e divulgatore televisivo. Nel pomeriggio, aveva firmato le copie del suo libro, Dalla Terra al Pane, e presentato la nuova birra RecuperAle, realizzata nel birrificio di Eataly Roma dal Mastro birraio Fabio Mazzone con l’associazione Semi di Libertà utilizzando il pane invenduto del panificio interno. 

team eataly

Poi, ci siamo seduti a tavola per assaggiare le sue proposte di pizza al padellino che riprendevano la tradizione piemontese tanto nella tipologia di impasto e cottura – fino a pochi anni nella regione sabauda fa questa tipologia era la più presente e apprezzata, se non la sola – quanto nei condimenti, pur con qualche divagazione tra le varie regioni d’Italia e anche all’estero.

Siamo partiti con due spicchi – non croccantissimi, un po’ per l’umidità del topping e un po’ per il forno che ci ha messo un po’ a carburare probabilmente, mentre quelli che sono seguiti erano impeccabili – piuttosto classici: la Marinara con alici del Cantabrico, olive e capperi, e la Margherita di Primavera con pomodori gialli e rossi, mozzarella di bufala del caseificio di Eataly, insalara di pomodori e basilico.

Il secondo round ha visto nel piatto la pizza con Culatello di Zibello, stracciata e verdure in agrodolce e quella con Patate e porchetta, davvero ottima: patate a sfoglia, porchetta romana, cime di rapa ripassate e riduzione di vino rosso.

Il terzo round – intervallato da delle squisite patate di Avezzano lessate e poi fritte e da deliziosi bocconcini di pollo fritti, per stare leggeri – ha visto la pizza con Roastbeef di Fassona piemontese, sottaceti e senape al miele (buona!) accanto a quella che è stata la mia pizza preferira della serata, con spinaci saltati, Stilton e speck: una parziale digressione dagli ingredienti italiani che ha però messo insieme un abbinamento davvero fantastico ed equilibratissimo, per quanto deciso nei sapori. Avrei fatto il bis ma c’era anche il Birramisù, con i biscotti inzuppati nella birra scura e una riduzione di birra al posto della classica spolverizzata di cacao.

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