- Autore: Alessandra Farinelli
- Data: 15 Marzo 2019
- Categoria: Recensioni
The dark side of… I Masanielli
In ambito di pizzerie, se si parla di “Masanielli”, la maggior parte delle persone pensa subito a Francesco Martucci, talentuoso pizzaiolo dal tocco magico, ma chi approfondisce sa che esiste un’altra pizzeria dallo stesso nome firmata Sasà Martucci, fratello più giovane, con la stessa storia ed esperienza del maggiore.

Cresciuti insieme nella piccola pizzeria di famiglia, hanno cambiato entrambi molti locali senza mai cambiar quartiere. Tutt’oggi, ognuno a capo della propria azienda, lavorano a pochi chilometri l’uno dall’altro condividendo impasti, produttori e idee, realizzando ognuno pizze superbe nel proprio unico stile.

Un impasto altamente idratato che Sasà tocca con delicatezza. Lo stende con un paio di gesti, lo osserva, controlla ogni componente del suo team lanciando spesso uno sguardo al di là del vetro che lo separa dalla sala per vedere quante persone ci sono. Ama lo stress di dover ammaccare centinaia di pizze ogni sera per due o tre turni, gli ricorda il timore iniziale di non riempire un locale cosi grande, fugato fin da subito.
A chi aspetta fuori vuol dare la giusta ricompensa per un’attesa a volte troppo lunga, lui che tutte le sere ha la fila fuori nonostante i 100 posti a sedere delle due grandi sale. Sasà non ha lasciato nulla al caso in questo nuovo locale aperto nel 2016 dallo stile nordico a pochi metri dalla Reggia di Caserta. Un servizio attento, antipasti e fritture di livello come le frittatine con pasta del Pastificio dei Campi e per finire il pasto un caffè del bar, quello gestito dalla sorella attiguo alla pizzeria.

Le pizze in menù
Il menu parla di lui. Racconti di nonne e d’infanzia, delle figlie Mariasole e Sharon, delicata bambina dalla forte tempra alla quale dedica una pizza con broccoli baresi, stracciata e maialino nero casertano, nduja di Spilinga e provolone del Monaco.

La Parmigiana 2.0 invece racconta di come trasforma i suoi errori in progressi. Pensata in precedenza con pomodori secchi e poi rivisitata con vellutata di pomodorino ciliegina semi dry e chips di parmigiano reggiano 30 mesi è oggi una delle pizze più richieste.

La campestre invece è una montanara con tutti gli ingredienti a crudo, pomodoro San Marzano dop, mozzarella di bufala campana dop e Conciato Romano.

La Multicolore, con pomodorini rossi del Piennolo, pomodori gialli e pacchetelle del Vesuvio, mozzarella di bufala campana dop e una spolverata di Conciato Romano in uscita.

Nuovissimo arrivo in carta per l’estate è l’Amalfitana, con bottarga, limone di Sorrento e carciofi. Sasà ne parla come un’esplosione di freschezza che non vediamo l’ora di provare.
Presenti nelle ultime pagine anche tutti i suoi piccoli, ottimi produttori e una bella e folta carta degli oli.
La margherita è un ottimo esempio del suo grande lavoro, un cornicione ampio, arioso, morbido e scioglievole. Materie prime eccezionali ed un filo di olio a crudo profumato e complesso completano un quadro mai scontato.

Nei prossimi mesi sarà in giro per l’Italia a giocare in casa di chef stellati per un appuntamento al mese, ma rigorosamente di martedì quando il locale è chiuso, altrimenti lo troverete sempre in pizzeria dietro al bancone e con le mani sporche di farina, come suo zio Francesco Pagliaro gli ha insegnato.
I Masanielli pizzeria da Sasà Martucci
Via Antonio Vivaldi, 23 – Caserta
Tel. 0823.220092
Prenotazioni accettate dal lunedi al giovedi sera e tutti i giorni a pranzo
Aperto tutti i giorni dalle 12:30 alle 15 e dalle 19:30 a mezzanotte
Chiusi domenica sera e il martedì