- Autore: luciana squadrilli
- Data: 1 Giugno 2023
- Categoria: La Città della Pizza
La Città della Pizza a Napoli, road to Rome
Vincono la tappa partenopea Carmine Apetino (De Figliole – Napoli), Francesco De Bernardo (La taverna del Re a Capodimonte – Napoli) e Giuseppe Terracciano (Marruzzella – Fondi). Prossima sfida a Bari, il 3 luglio.
Il 29 maggio, a stretto giro con quella di Palermo, La Città della Pizza – nel nuovo format itinerante per selezionare i pizzaioli protaogonisti dell’evento autunnale a Roma – ha fatto tappa a Napoli, ospitata nella prestigiosa sede dell’Associazione Verace Pizza Napoletana. Era una delle sfide più attese e non ha deluso, come ha sottolineato anche l’ideatore e organizzatore Emiliano De Venuti: “La tappa napoletana ha rispettato le aspettative. Il livello tecnico dei concorrenti, anche quelli molto giovani, è stato notevole. La capacità e la maestria, frutto di lavoro e dedizione si è palesata in ogni pizza. Abbiamo conosciuto concorrenti la cui arte proveniva da oltre 5 generazioni di pizza. La tappa di Napoli è stata non solo una competizione ad alti livelli, ma soprattutto un momento di confronto tra professionisti”.
Anche questa volta sono stata presidente di giuria, nel turno del pomeriggio, assieme ai pizzaioli Salvatore Santucci e Antonio Aniello e alla digital specialist Francesca Pace. Mentre la mattina con Luciano Pignataro c’erano Enzo Coccia, di nuovo Salvatore Santucci – che, eroicamente, ha assaggiato un totale di 60 pizze! – e il collega giornalista Giuseppe Giorgio. Quasi tutti campani i concorrenti in gara, con una notevole rappresentanza cilentana e beneventana (almeno al pomeriggio): qualcuno arrivava letteralmente da dietro l’angolo, vedi Francesco De Bernardo de La taverna del Re a Capodimonte. Ma c’è anche chi, come Giovanni Viterale, ha preso un volo da Basilea (dove lavora da Manifattura), dovendo pure lasciare impasto e ingredienti all’aeroporto (problema risolto con grande spirito d’iniziativa e con l’aiuto di alcuni colleghi, tra cui il suddetto pizzaiolo “dietro l’angolo” che si è poi piazzato nel podio).
Complessivamente abbiamo trovato un livello appunto molto alto e proposte interessanti, con grande spazio a ingredienti regionali: in primis alici (di Cetara o di menaica, spesso) e pomodori gialli, mentre al mattino avevano spopolato le zucchine!
E allora, ecco i tre vincitori della quarta tappa del Tour nazionale de La Città della Pizza, cui seguono a stretto giro (con punteggi risicatissimi) Raffaele Longobardi dell’interessante Hobo, a Napoli, e il giovane e determinato Piero Ruocco del Piccolo Paradiso di Vico Bellignano (Cremona, ma con origini cetaresi) che ha convinto la giuria per la sua precisione e per i modi gentili, oltre che per l’ottima pizza.
Al primo posto si è piazzato Carmine Apetino, rappresentante della storica insegna napoletana De Figliole – famosa per la pizza fritta -ma oggi con il fratello alla guida della sede di Casoria. Carmine ha giustamente presentato come Cavallo di battaglia la“Pizza Fritta Chicchinese” preparata con scarola a crudo condita con olio extravergine di oliva Azienda Fratelli Rotella – Monovarietale di Carolea, provola, fiordilatte, cicoli Nnapoletani, salame Napoli, olive nere, alici, pomodoro, pepe. Graditissima dalla giuria nonostante fosse il penultimo assaggio!
Segue il già menzionato Francesco De Bernardo de La taverna del Re a Capodimonte (Napoli), con la pizza cavallo di battaglia “Pizza Don Geppino” con crema di peperoni, provola affumicata, basilico e in uscita: Mortandela della Val di Non e Peperone Crusco. Una bella ricerca su prodotti non solo locali, in equilibio tra di loro.
Terzo classificato Giuseppe Terracciano di Marruzzella (Fondi) con la pizza cavallo di battaglia “Fondanè”: Mozzarella di Bufala, crema di fave, fonduta di pecorino, polvere di guanciale, chips di pecorino, Olio extravergine di Oliva Azienda Agricola Due Nove Sei (Blend di Itrana e Leccio del Corno).
E ora, appuntamento a Bari!