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Città della Pizza

La Città della Pizza: la prima tappa milanese

Partita l’edizione 2023 de La Città della Pizza, altissimo il livello dei partecipanti all’appuntamento milanese. Tra i tanti talenti in gara vincono Luca Baccani, Cristiano De Rinaldi e Lucia Varlese.

È partita ufficialmente l’ottava edizione de La Città della Pizza, che come avevamo anticipato quest’anno cambia format e si arricchisce di un percorso in più tappe per decretare chi parteciperà poi all’evento romano, in un’ideale “Road to Rome”.

Impegnativa (tanto per i concorrenti che per i giudici, tra cui chi scrive) ma bellissima la prima tappa milanese che lunedì 20 marzo ha visto arrivate da tutta Italia i partecipanti si sono dati appuntamento presso la Pizzeria DaZero in Via Bernardino Luini.
“Alcuni dei candidati hanno percorso oltre 700 chilometri pur di essere presenti a questo primo challenge round – racconta Emiliano De Venuti, ideatore de La Città della Pizza – a testimonianza dell’attenzione nei confronti della gara e dell’appeal esercitato da una piazza come Milano. E’ stato bellissimo vedere tanti artigiani della pizza sfidarsi e confrontarsi tra Margherite, Marinare e quelli che abbiamo definito Cavalli di battaglia.’’

29 i concorrenti (con una defezione giustificata) per un totale di 58 pizze preparate, tutte esaminate con estrema attenzione da una giuria che, oltre a me e Luciano Pignataro, Autori della manifestazione e
in questo caso Presidenti di Giuria, ha visto partecipare alternandosi Gabriele Ancona (Italia aTavola), Paolo Passaro (Sarpi Food Tour), Ciro Coppola (rappresentante AVPN e titolare coi fratelli delle pizzerie Napul’è) e Lorenzo Sirabella del Dry Milano che – stoicamente – è stato presente dall’inizio alla fine assaggiando e valutando tutte le pizze.

Alla fine i numeri hanno decretato i tre vincitori della prima tappa del Tour nazionale de La Città della Pizza: Luca Baccani del Setaccio (Roma) che ha presentato come cavallo di battaglia “Amatriciana Rivisitata” fatta con salsa di datterino rosso e giallo con scalogno, guanciale amatriciano, datterino rosso e giallo confit, fonduta di grana e pecorino, spolverata di pecorino e pepe.

Cristiano De Rinaldi di Casa De Rinaldi (Napoli) con la pizza cavallo di battaglia “Mare in crosta” fatta con Datterino giallo, Scamorza di latte nobile olio evo e pecorino, ricotta di pecora dei Monti Lattari mantecata con limone di Sorrento, filetto di acciuga del cantabrico, polvere di finocchietto, g ermoglio di porro e aneto.

E Lucia Varlese di Al Desco (Pavia) con la pizza cavallo di battaglia “Miracolo di San Gennaro” fatta con Pomodoro San Marzano, Mozzarella di Bufala, parmigiano, basilico, Olio extravergine De Palo.

Ai concorrenti, io e Luciano potevamo infatti assegnare uno “special point” in base all’utilizzo più o meno corretto dei due oli extravergine selezionate da TasteEVO: l’Ogliarola di De Palo e la Caninese di Podere Tiberi. Per le pizze classiche – Margherita o Marinara – i pizzaioli potevano invece utilizzare i prodotti della “dispensa” degli sponsor: Pomodori pelati Cirio Alta Cucina, Fior di latte Latteria Sorrentina e Farina Molino Casillo, più ovviamente aglio, origano e basilico a piacere.


Il livello generale è stato comunque molto alto, con pizze tradizionali quasi sempre ottime e qualche “cavallo di battaglia” davvero interessante (anche se spesso un po’ troppo azzardato e poco equilibrato, il che a mio parere ha penalizzato anche impasti eccellenti). Abbiamo anche notato al quasi totale prevalenza di pizze “contemporanee”, con cornicioni gonfi e impasti morbidi e leggeri; ma si è vista anche qualche romana (tra cui una davvero eccellente!), un padellino pure molto interessante e un paio di Napoletane più classiche, pure se non canoniche. Alla fine, sempre in base ai punteggi ottenuti sommando i voti della giuria, sono stati nominato per il ripescaggio nazionale (con la possibilità di entrare a far parte de La Città della Pizza 2023 in caso di rinuncia o “case” libere) anche
Carlo De Luca di Orobianco (Palma) e Pasquale Infante di Bred e Renato (Pavia): avendola assaggiata, posso dire che il suo “cavallo di battaglia” Porca Zozza con patate, porchetta fatta in casa, scamorza e peperoni cruschi era davvero buonissima e – nonostante fosse la 58ima pizza – ce la siamo goduta tantissimo!

Prossima tappa Lunedì 17 aprile a Firenze. Chi vuole iscriversi può farlo andando sul sito www.lacittadellapizza.it.

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