
- Autore: Tania Mauri
- Data: 14 Marzo 2018
- Categoria: Eventi, Pizzaioli, Pizze, Pizzerie
“La Città della Pizza”, una tre giorni di sola pizza
«Tremate, tremate, le streghe son tornate!» diceva uno slogan del movimento femminista degli anni ’70, ma a inizio aprile a Roma bisognerà tremare non per le femministe ma per le pizze che saranno le protagonista, per la seconda volta, della Città della Pizza.
Stesso posto, il Guido Reni District in via Guido Reni, 7, date diverse, da venerdì 6 a domenica 8 aprile, ma molti più pizzaioli, ben 50 tra i migliori d’Italia e più di 100 pizze differenti, abbinamenti e materie prime, pranzi e cene a quattro mani con grandi chef, importante spazio riservato a convegni, incontri, laboratori per adulti e bambini. 12 “case”, e non più 10, le postazioni che ospiteranno ogni giorno 12 diverse pizzerie, ognuna delle quali proporrà tre differenti tipi di pizza – margherita o marinara, un cavallo di battaglia e una special edition pensata appositamente per la manifestazione – per un totale di oltre 100 differenti pizze, suddivise nelle categorie “napoletana”, “all’ italiana”, “da degustazione”, “al taglio” e “fritta”.
Questi i protagonisti: Gabriele Bonci, Pizzarium, categoria “Al taglio” // Roma; Ciro Salvo, 50 Kalò, categoria “Napoletana” // Napoli; Giancarlo Casa, La Gatta Mangiona, categoria “All’italiana” // Roma; Ciro Oliva, Concettina ai Tre Santi, categoria “Fritta” // Napoli; Ciccio Vitiello, Casa Vitiello, categoria “Napoletana” // Tuoro (Caserta); Petra Antolini, Settimo Cielo, categoria “A degustazione” // Settimo di Pescantina (Verona); Famiglia Condurro, L’Antica Pizzeria da Michele, categoria “Napoletana” // Napoli; Stefano Vola, Vola Bontà per Tutti, categoria “A degustazione” // Santo Stefano Belbo (Cuneo); Pierdaniele Seu, Seu Illuminati, categoria “All’Italiana” // Roma; Mirko Rizzo e Jacopo Mercuro, 180g Pizzeria Romana, categoria “All’italiana” // Roma; Cristiano Piccirillo, La Masardona, categoria “Fritta” // Napoli; Sasà Martucci, I Masanielli, categoria “Napoletana” // Caserta; Matteo Aloe e Massimo Giuliana, Berberè, categoria “A degustazione” // Roma; Giuseppe Pignalosa, Le Parule, categoria “Napoletana” // Ercolano (Napoli); Simone Lombardi, categoria “A degustazione” // Milano; Diego Vitagliano, Diego 10, categoria “Napoletana” // Napoli; Davide Fiorentini, O Fiore Mio, categoria “A degustazione” // Faenza; Edoardo Papa, In Fucina, categoria “A degustazione” // Roma; Isabella De Cham, categoria “Fritta” // Napoli; Graziano Monogrammi, La Divina Pizza, categoria “Al taglio” // Firenze; Filomena Palmieri, Pizzeria Da Filomena, categoria “Al taglio” // Castrovillari (Cosenza); Massimo Giovannini, Apogeo, categoria “All’italiana” // Pietrasanta (Lucca); Roberta Esposito, La Contrada, categoria “Napoletana” // Aversa (Caserta); Lello Ravagnan, Grigoris, categoria “All’italiana” // Mestre (Venezia); Paolo De Simone, Da Zero, categoria “All’italiana” // Milano; Giorgio Caruso, Lievità, categoria “All’italiana” // Milano; Pierluigi Fais, Frammento, categoria “All’italiana” // Cagliari; Carmine Donzetti, Pizza & Fritti, categoria “Fritta” // Napoli; Teresa Iorio, Le Figlie di Iorio, categoria “Fritta” // Napoli; Andrea Morini, Da Cecio, categoria “All’italiana” // Porcari (Lucca); Raffaele Bonetta, Pizzeria Ciarly, categoria “Napoletana” // Napoli; Marco Rufini, Casale Rufini, categoria “All’Italiana” // Roma; Ivano Veccia, Da Ciccio, categoria “Napoletana” // Ischia (Napoli); Angelo Rumolo, Grotto Pizzeria Castello, categoria “Napoletana” // Caggiano (Salerno); Marco e Antonio Pellone, Pizzeria Ciro Pellone, categoria “Fritta” // Napoli; Franco Gallifuoco, Pizzeria Franco, categoria “Fritti all’italiana” // Napoli; Salvatore Di Matteo, Pizzeria Di Matteo, categoria “Fritti all’italiana” // Napoli; Salvatore Gatta, Pizzeria Fandango, categoria “Napoletana” // Filiano.
Un’ulteriore postazione dedicata ai fritti all’italiana sarà occupata dagli chef Arcangelo Dandini de “Il Supplizio” di Roma e Pasquale Torrente de “Il Convento” di Cetara che proporranno i classici supplì romani e i fritti della tradizione marinara campana.
Ci saranno anche le cene a 4 mani “Maestri in Cucina” tra chef stellati e rinomati maestri pizzaioli organizzate da Ferrarelle con gli abbinamenti con lo Champagne Rosé firmato Ruinart, la più antica Maison de Champagne.
Questi i protagonisti. Venerdì 6 aprile, ore 21.00 – all’insegna dell’estro con il maestro pizzaiolo Simone Lombardi e Luciano Monosilio, chef del ristorante Pipero di Roma.
Binomio tutto campano quello di sabato 7 – ore 13.00 – composto dal giovane e talentuoso Ciro Oliva, della pizzeria Concettina ai Tre Santi di Napoli, e Paolo Gramaglia, stellato del President di Pompei.
Alle 21.00, sempre di sabato 7, il gusto diventa “Capitale”, grazie al “Michelangelo della pizza”, Gabriele Bonci di Pizzarium, e Gianfranco Pascucci, titolare di Pascucci al Porticciolo (Fiumicino), una delle migliori tavole “di mare” d’Italia.
Per la chiusura – domenica 8 aprile, ore 13.00 – si ritorna nella terra che alla pizza ha dato i natali, con il maestro Enzo Coccia, della Pizzaria La Notizia (Napoli), universalmente riconosciuto come uno dei padri della “pizza moderna”, in tandem con Pasquale Palamaro del ristorante Indaco dell’Albergo della Regina Isabella a Lacco Ameno (Isola di Ischia).
Nella “Casa della Semola”, ci sarà spazio per la pizza 100% semola di grano duro firmata da La Molisana. Tanti gli abbinamenti da sperimentare, tra i quali quelli con la birra artigianale firmata Baladin, le bollicine italiane del Consorzio di Tutela del Prosecco DOC e vini biologici marchigiani dell’Azienda Vitivinicola Ciu Ciu.
Ma non finisce qui perché accanto a questi nomi ce ne saranno altri protagonisti delle varie “iniziative collaterali”. Nello “Spazio Convegni”, avremmo Franco Pepe, Pepe in Grani // Caiazzo (Caserta); Gino Sorbillo, Pizzerie Sorbillo // Napoli; Francesco e Salvatore Salvo, Pizzeria F.lli Salvo // Napoli; Gennaro Nasti, Bijou // Parigi; Enzo Coccia, Pizzaria La Notizia // Napoli; Antonio Starita, Pizzeria Starita // Napoli; Salvatore Grasso, Pizzeria Gorizia 1916 // Napoli; Marzia Buzzanca, Percorsi di Gusto // L’Aquila
Non mancheranno poi sabato 7 e domenica 8, dalle ore 11.00 alle 16.30 – nell’ area “Kids Lab”, i divertenti ed educativi laboratori per bambini organizzati da Boing (canale 40 del DTT) insieme all’ Associazione I diti in pasta, per realizzare, grazie all’aiuto e ai consigli di esperti maestri pizzaioli, tante fantastiche e gustose creazioni (maggiori informazioni su www.boingtv.it).
Quest’anno, oltre ai bambini, abbiamo pensato anche ai corsi per gli adulti con “A scuola di pizza”:
Venerdì 6, Gabriele Bonci spiega come realizzare “la pizza in teglia” nel migliore dei modi.
Sabato 7, il re del trapizzino, Stefano Callegari, racconta “l’arte del supplì”. Mentre con l’Associazione Culturale Il Pane lo porto io focus sul “lievito madre”.
Domenica 8, l’abruzzese Marzia Buzzanca (Percorsi di Gusto – L’Aquila) mostra la tecnica per ottenere “i topping” più golosi.
In chiusura, il maestro Ciro Salvo (50 Kalò – Napoli) svela tutti gli arcani sugli “impasti”.
Infine per tutti i pizzaioli, nuovi talenti o già esperti, desiderosi di presentare a un pubblico di operatori, appassionati e giornalisti, il proprio modo di intendere la pizza, sarà possibile salire sul palcoscenico di “Stand Up Pizza”, organizzato dalla sottoscritta e da Luciana, tanto per non annoiarci. Ricordate che per accedere al palco dovrete riuscire a raccontare il vostro territorio attraverso la pizza, utilizzandone i prodotti più rappresentativi o prendendo ispirazione da ricette, tradizioni o usanze del luogo. Per essere selezionati basta inviare, entro il 20 marzo – manca poco!- il proprio curriculum, con foto e ricetta di una pizza, a pizza2018@lacittadellapizza.it.
Vi aspettiamo numerosi!
La Città della Pizza
Guido Reni District, via Guido Reni, 7 – Roma
Giorni e orari di apertura:
venerdì 6 aprile ore 18.00 – 24.00 / sabato 7 aprile ore 11.00 – 24.00/ domenica 8 aprile ore 11.00 – 23.00
Ingresso gratuito.
Per tutte le info e le prenotazioni www.lacittadellapizza.it