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La focaccia per l’ambiente di Lovatel


Presentata a Care’s, la Focaccia Vaia è un omaggio alla natura e un incentivo alla valorizzazione della montagna, dedicata al ricordo della tempesta che ha devastato parte del suo territorio. Inoltre, Denis Lovatel si prepara ad una nuova e attesissima apertura nel cuore di Milano.

Quando una focaccia può fare la differenza. È questo il messaggio che Denis Lovatel ha
lanciato, con la sua ultima creazione d’arte bianca, in occasione di Care’s, la rassegna
dedicata alla riflessione etica e sostenibile nel mondo della gastronomia. Con parti della
corteccia degli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia nell’impasto e la pecora di razza
Fea de Lamon
oggi quasi scomparsa ha voluto dare voce ai danni del cambiamento
climatico e alla delicata situazione – economica e turistica – della montagna. Un forte grido
d’allarme attraverso una cucina consapevole, sempre più matura, che il pizzaiolo
recentemente consacrato al 23° posto di 50 Top Pizza e premiato con il Forno Verde farà
sbarcare a dicembre nel cuore di Milano.


LA FOCACCIA DI DENIS LOVATEL A CARE’S
Etica e sostenibilità: queste le tematiche alla base della manifestazione nata dall’impegno
di Norbert Niederkofler e Paolo Ferretti. Tematiche che Denis Lovatel ha contestualizzato e
attualizzato, guardando agli ultimi anni, al nostro presente: a una tempesta come Vaia,
che ha abbattuto oltre 42 milioni di alberi nel Triveneto, alle montagne del Nord Italia, che
affrontano il duro fenomeno sociale, turistico ed economico dello spopolamento..
“Ho voluto mandare un messaggio alla gente, qualcosa di concreto per far capire a tutti
che la natura ci sta dando degli avvertimenti. Ho fatto rivivere gli alberi distrutti durante
il maltempo del 2018 nell’impasto della mia focaccia
, mentre per il topping ho usato la
carne di una razza di pecora che ormai non viene più allevata e rischia di scomparire, la
Fea de Lamon”.


INGREDIENTI RICCHI DI SIGNIFICATO: ALBERI ABBATTUTI E PECORE “ESTINTE”
Una seconda vita per i larici, gli abeti rossi e i cirmoli abbattuti. La loro corteccia è stata
usata per creare un infuso, in sostituzione (in parte) dell’acqua utilizzata per l’impasto; la
loro unica parte edibile, la floema, è stata resa farina e unita al tritordeum biologico di
Molino Rachello,
un incrocio di grano e orzo, molto resistente e che non necessita di
grandi quantità d’acqua per crescere.
Ma una seconda vita anche per il territorio, la montagna. Una tartare di Fea de Lamon
come topping per incentivare i giovani ad allevare questa razza che rischia di
estinguersi. A completare il topping, una mousse di ricotta di pecora, poi crema di
topinambur, chips di topinambur croccante, olio al levistico e crumble a base di caffè e
grue di cioccolato.

Una focaccia che porta con sé un significato più grande, che Denis Lovatel racconterà
anche in occasione di Food on the Edge 2021 a Dublino.


LA PIZZA DI MONTAGNA DI DENIS ARRIVA A MILANO A DICEMBRE
La filosofia di Denis Lovatel, green e ogni giorno più consapevole, e la sua pizza di
montagna sono a tutti gli effetti pronte per sbarcare a Milano. La firma di Denis Lovatel
arriva a dicembre anche nel capoluogo meneghino, pronta a solleticare i palati e far
riflettere le menti di milanesi e turisti “pizza-lovers” da tutto il mondo!

fonte: comunicato stampa

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