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La Masardona è arrivata a Roma!

La pizza fritta della Masardona – e non solo quella – è finalmente arrivata a Roma. Cristiano Piccirillo, giovane generazione della storica famiglia napoletana, ha aperto in pieno centro un bel locale dove frigge e… sforna!

La notizia – inattesa e non strombazzata – era di quelle capaci di riportare il sorriso sul volto di una napoletana che vive a Roma da troppi anni e inizia a fare fatica ad accettare alcuni evidenti limiti (a fronte di tanta bellezza) della Capitale. Uno per tutti: la mancanza (quasi totale, in realtà qualcuno c’è) di pizza fritta. Se poi leggi che arriva in città LA pizza fritta – quella della Masardona! – voi capirete che c’era da festeggiare.

E infatti, in compagnia di un caro amico pure lui partenopeo e in astinenza da pizza fritta, siamo andati a trovare Cristiano Piccirillo nel nuovo locale in piazza dell’Oro – super centrale, a due passi dal Lungotevere proprio dove il fiume fa la sua curva, di fronte a Castel Sant’Angelo – aperto a fine settembre: L’Antica Friggitoria Masardona Roma. Piccola premessa, per chi non lo conoscesse: Cristiano è “l’erede” della famiglia napoletana che più di ogni altra incarna la tradizione della pizza fritta – avviata dalla bisnonna, al cui soprannome si deve l’insegna del locale – ma ha un percorso tutt’altro che canonico per un pizzaiolo: laureato in lingue (parte degli studi li ha fatti in Spagna), ha iniziato a lavorare a fianco del padre Enzo (e del fratello Salvatore) da giovanissimo ma qualche anno fa ha fatto un’esperienza nelle cucine di Nino Di Costanzo a Ischia e ha gestito l’apertura stagionale a Ibiza in collaborazione con Gennaro Esposito.

masardona roma
foto Facebook Antica Friggitoria Masardona Roma

Insomma, non è solo un bravissimo pizzaiolo ma una ragazzo (dimostra meno dei sui trent’anni) con le idee chiare, una cultura vasta e una visione precisa. Lo dimostra anche il fatto che a Roma non si sia limitato a riproporre – nella maniera più fedele e impeccabile possibile – il simbolo della sua famiglia da generazioni ma abbia deciso di inserire anche la pizza tonda, al forno a legna. “Mi sembrava azzardato aprire una pizzeria vera e propria, con servizio ai tavoli, puntando solo sulla pizza fritta. Così ho studiato anche un impasto per la tonda e punto a offrire un’esperienza completa a chi viene nel mio locale” ci ha raccontato, stanco ma felice per il bel riscontro che ha avuto da subito dal pubblico romano, mentre noi ci facevamo fuori due fritte e una Margherita.

L’avventura romana infatti porta il suo nome sotto l’insegna ed è un po’ un “next step” rispetto alla tradizione di famiglia: un locale non enorme ma accogliente, in pieno centro, con un servizio cordiale e diversi tocchi artistici frutto delle amicizie personali di Cristiano, come i quadri e le sculture di Mark Kostabi, Antonio Nocera (le cui opere tra scultura e pittura illustrano anche i bellissimi piatti fatti ad hoc) e Marco Ferrigno.

Il menu è ben ragionato: c’è qualche antipasto fritto e non solo, le pizze fritte ripiene che portano il nome dei componenti della famiglia (in formato “pieno”, tonde) e alcune varianti della montanara, dieci pizze al forno piuttosto classiche, qualche “dolce coccola” fritta e al forno (tra cui il battilocchio con il gelato di Casa Infante!). Ma, soprattutto, Cristiano ha volta inserire tre “Percorsi Masardona” a degustazione (tutti a 25 euro, mentre i prezzi delle pizze singole, sia fritte che al forno, vanno dagli 8 ai 12,5 euro), con assaggi di pizza fritta sotto forma appunto di battilocchio, la “mezza pizza” a forma di mezzaluna che è un po’ un simbolo della Masardona: si va dal percorso La Masardona – che include anche un antipasto di piccola friggitoria e due assaggi dolci – a quello In giro per Napoli, dedicato alla tradizione, fino a quello che sceglierò nella mia prossima visita: Affidati a Cristiano.

Noi abbiamo assaggiato una classica Masardona (ripieno fritto con ricotta, cicoli, provola, pomodoro, pepe e basilico) e la Zia Tatina (fritta ripiena di scarole saltate in padella con uvetta, pinoli, peperoncino, olive nere di Gaeta e provola), squisite e fritte alla perfezione. Poi come già detto la Margherita, perché non potevamo non provare la pizza al forno: impasto super leggero, saporito, piuttosto vicino a quello della tradizione partenopea che a Roma è difficilissimo trovare, tra scimmiottamenti mal riusciti e ottime versioni del “canotto”.

Prima di andare via, Cristiano ci ha fatto assaggiare al volo gli straccetti di pasta fritta con cioccolato artigianale fondente: e vi dirò che anche io che non amo i dolci (e per nulla la cioccolata “dolce”) me li sono mangiati con grande piacere. Insomma, siamo usciti di lì con un sorriso ancora più grande di quando ho saputo dell’apertura del locale, e già non vedo l’ora di tornarci.

Antica Friggitoria Masardona Roma
Piazza dell’Oro, 6
aperto pranzo e cena tranne la domenica sera
+39 06 8698 1973 / ‎+39 06 8697 8289 (prenotare telefonando tra le 12 e le 13 e le 16 e le 18)

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