- Autore: Tania Mauri
- Data: 10 Giugno 2016
- Categoria: I luoghi della pizza, Pizze
La pizza a Rotterdam
Rotterdam ha uno dei più grandi porti del mondo! E’ una piccola cittadina molto moderna, piena di biciclette che sfrecciano sulle piste a loro dedicate, barche, e grandi navi, che attraversano i canali, nuove costruzioni e vecchi, pochi, palazzi. In una città così dinamica e “veloce”, sono molti gli spunti legati al cibo e, soprattutto, allo street food.
Non poteva mancare un assaggio di pizza che sono andata a provare insieme a Carlo Passera grazie ai consigli di Daniel Young. Il tempo era poco e limitato alla pausa pranzo ma siamo comunque riusciti a provare due locali entrambe in centro che facevano due tipologie di pizze diverse, al taglio e alla pala. Ecco quello che abbiamo provato.
SugoPizza fa una buona pizza al taglio, croccante e gustosa, cotta nel forno elettrico. L’impasto, molto idratato, è fatto con un blend di farine biologiche – frumento e farro – e ha lunghi tempi di lievitazione.
Molte le proposte giornaliere tra cui alcune varianti vegane e vegetariane, oltre alla classica Margherita o la focaccia con la Nutella (non assaggiata e poco invitante). Il locale è molto carino con un chiaro richiamo all’Italia nell’arredamento, è green friendly e i prodotti provengono dal Bel Paese.
Opazzo è un locale sorprendentemente grande, dove il ristorante, la pizzeria e il wine bar si mescolano tra loro, in un ambiente forse troppo pieno di stili diversi, quasi debordante e talvolta eccentrico (la cantina e i bagni, al piano interrato, sono accompagnati da immagini e canti sacri).
Il forno a legna è imponente ed ha la forma di un immenso polipo
Il pizzaiolo prepara le pizze sul momento, mettendo forse troppa semola che rimane anche in cottura.
Noi abbiamo assaggiato una focaccia ai formaggi, salatissima e con una netta predominanza di pecorino, e una Margherita che non ci ha entusiasmato anche a causa della semola troppo evidente e fastidiosa in bocca.
A Rotterdam la pizza in teglia di SugoPizza batte 1-0 quella in pala di Opazzo.