
- Autore: luciana squadrilli
- Data: 25 Giugno 2025
- Categoria: Recensioni
La Rita, un buon motivo per andare a Sesto
Riccardo Villani sforna ottime pizze nel locale aperto a Sesto San Giovanni insieme alla moglie Giulia: impasti eccellenti e topping classici o “da cucina”, ma sempre molto equilibrati.
Sono ormai passati diversi mesi da quando, a Milano, per lavoro, mi sono fatta convincere da un amico e collega a spingermi fino a Sesto San Giovanni (scherzo eh, ma per una non autoctona come me, senza mezzi propri e con limitata conoscenza della città, un posto abbastanza inaccessibile) per andare a provare una pizza: quella de La Rita, grazioso e colorato locale dall’apparenza senza troppe pretese (e con questo intendo: curato e piacevole, ma in tutto e per tutto “pizzeria”). E ho fatto proprio bene, perché è stata tra le belle scoperte del 2025.
Lui lombardo, lei toscana, Giulia e Riccardo si sono conosciuti a Berlino, dove entrambi lavoravano in cucina, anzi per essere più precisi, in pasticceria. Dopo diverse esperienze in Europa, si sono ritrovati a Cortona, città di Giulia, dove – con un investimento limitato e mettendo a frutto l’esperienza con le lievitazioni – avevano aperto una pizzeria al taglio, Santa Margherita. Lì si sono ritrovati in mezzo al Covid, che però ha premiato la loro bravura e il fatto che la loro proposta fosse particolarmente adatta all’asporto. Ma quando si è potuto, e hanno cominciato a ragionare sui prossimi passi, hanno deciso di puntare sulla pizza al piatto e hanno trovato l’occasione giusta proprio a Sesto San Giovanni.


Così è nata La Rita: il nome è un rimando alla precedente insegna, che però era già presente da queste parti, ma anche alla Margherita, la regina delle pizze, chiamata però con il diminutivo e con l’articolo, “alla milanese”. Un posto che in poco tempo è diventato un riferimento tanto per gli abitanti della zona, quanto per chi viene appositamente da lontano, perché vuole qualcosa di particolare: ci trovate famiglie con bambini, gruppetti di amici, appasionati e gente di passaggio, e stanno tutti bene tra l’ambiente allego ravvivato da piante e scaffali colorati, e il servizio sorridente.
I nostri assaggi da La Rita
Si inizia bene fin dagli antipasti, che mixano i classici fritti da pizzeria (come montanare e chips) e i taglieri di salumi e formaggi con proposte più originali come le buonissime Crocchette ai carciofi e pecorino, servite con salsa aioli.


Le pizze sono di stampo contemporaneo, con il cornicione alto e soffice ma per nulla superfluo, e il centro scioglievole e leggero. Il menu si divide tra Tradizionali, I Nostri Classici, Contemporanee e Fritte, più un calzone al forno. I prezzi variano dai 6 euro della Marinara ai 18 di alcune proposte contemporanee più elaborate e con ingredienti particolari. Noi eravamo solo in due, mi aspettavano giorni gastronomicamente impegnativi e non volevo esagerare, così abbiamo diviso due pizze che ci incuriosivano particolarmente tra le più insolite; ho dunque rinunciato alla Margherita, che di solito è l’assaggio benchmark, ma a conti fatti non me ne sono per nulla pentita: l’esperienza in cucina di Riccardo si nota anche nei condimenti, che anche nelle versioni più complesse e azzardate si rivelano perfettamente equilibrati e piacevolissimi.



Così, dal menu invernale, abbiamo assaggiato la Funghi e salsiccia stagionata, che ci è piaciuta davvero molto senza risultare né banale né pesante: il topping era a base di fiordilatte dei Monti Lattari, funghi cardoncelli, Taleggio Dop, salsiccia stagionata di Cinta Senese Fierli, salsa teriyaki, polvere di funghi porcini. Vedo che è ancora in menu, ed è entrata nei Classici: io la riordinerei con piacere!

Ma ancora più sorprendente si è rivelata, già parte della sezione I Nostri Classici, la Acciughe e lardo: con fiordilatte, lardo di Cinta Senese Fierli, acciughe di Cetara, Pecorino e olio aromatizzato all’arancia – quest’ultimo, vero tocco da maestro e perfetto trait-d’union tra tutti gli ingredienti – mi ha davvero conquistata.

Da bere c’è una buona scelta di birre artigianali in bottiglia o in lattina, qualcosa di più “tranquillo” ma non scontato alla spina e poche ma interessanti etichette di vino. Naturalmente, non ci siamo perso un’assaggio di dolce, e anche qui abbiamo fatto bene: anche se poco fotogenico, lo Sticky toffee pudding con datteri e caramello, accompagnato dal gelato alla vaniglia fatto “in casa” era davvero molto buono!
La Rita
Via Dante Alighieri 81
Sesto San Giovanni (Mi)
Aperto tutti i giorni a pranzo e cena
www.laritapizzeria.it