- Autore: Alessandra Farinelli
- Data: 18 Dicembre 2017
- Categoria: Pizze
Le pizze coraggiose di Casa Vitiello
Un sabato a pranzo da Casa Vitiello.
Siamo in incognito, l’attesa è lunga, non è possibile prenotare, ma il vialetto di ingresso ha panche e tavoli dove poter attendere il proprio turno in compagnia di una birra.
Francesco, a.k.a. Ciccio, passa per i tavoli, accoglie gli ospiti con larghi sorrisi e tiene il banco sotto controllo con sguardo arguto e severo. E’ lui il viso più conosciuto, a soli 25 anni, di questa azienda di famiglia. Sarà per l’aspetto da divo del cinema o per la barba tagliata a pennello, ma soprattutto per la sua competenza in tema di impasti e farine.
Il menù è ben spiegato e fa venire voglia di prendere tutto. Peculiarità del locale è la rotazione degli impasti alternativi al classico: grano arso, curcuma, canapa, kamut, zucca, multicereali, senatore Cappelli e multifibre. E’ possibile infatti abbinare al topping uno dei 3 impasti preparati per la giornata.
Siamo in tre, chiediamo di provare 3 impasti differenti e qualche frittura per cominciare, ma Ciccio è un signore e non gli importa vendere di più, a lui interessa che le persone provino e gustino la sua pizza, così ci consiglia di non rovinarci l’appetito e intanto ci spiega la differenza fra i vari impasti indicando anche la giusta scaletta per procedere.
E’ fine ottobre e ne approfittiamo per gustare dei funghi porcini appena colti abbinati all’impasto alla canapa, accompagnati da provola di Agerola, salsiccia di maialino nero casertano, scaglie di parmigiano reggiano dop e olio evo.
Tripudio di sapori all’arrivo della “Dolce ma non troppo” con fior d’Agerola, cipolla di Tropea a crudo, cipolla di Montoro arrostita, scalogno caramellato, cipolla Alifana cotta sotto cenere, pesto di cicoria e conciato romano. Il sapore dell’impasto alla curcuma è ben bilanciato dalla totalità della cipolla.
Non manca mai la cortesia del servizio nel chiedere come procede il nostro pranzo.
Impasto al grano arso dal colore leggermente verdognolo per “la Provincia in una pizza” con mela Annurca, crema di pecorino, fior d’Agerola, pancetta croccante di maialino Nero e granella di nocciole mortarella di Vairano. Assolutamente la mia preferita, per topping e per impasto.
Mi dispiace non avere spazio per provare le altre “alternative di tradizione” come amano chiamarle a Casa Vitiello, ma torneremo di sicuro e se intanto vi abbiamo incuriosito e siete basiti davanti al menù, chiedete a Ciccio o agli altri in sala, non si esimeranno certo dallo spiegarvi quali ingredienti viaggiano meglio con ogni tipo di impasto.
Pizzeria Casa Vitiello
Piazza Mons. Nicola Suppa
Tuoro (Ce)
Tel. 0823.388005 – 392.4723240
Aperto sempre; la sera prenotazione obbligatoria
Chiuso Domenica