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Massimo Bosco, la pizza e Faber

A Tempio Pausania Massimo Bosco continua alla grande il suo lavoro legato ai prodotti locali e agli impasti, per far conoscere la Sardegna nel mondo, Ferragnez inclusi

Tra i vari motivi per cui s’è parlato parecchio di Sardegna quest’estate – a volte anche a sproposito, ma non in questo caso – c’è pure la pizza. Più di preciso, la pizza di Massimo Bosco, consegnata di persona dal pizzaiolo alla coppia Fedez-Chiara Ferragni in vacanza in Costa Smeralda e molto apprezzata. Noi ci siamo trovate in zona proprio pochi giorni dopo, e Massimo siamo andate a trovarlo direttamente a Tempio dove il suo locale – gestito insieme alla socia Claudia Manconi – diventa sempre più accogliente.

Così abbiamo approfittato della bella passeggiata attraverso la Gallura per visitare diversi siti archeologici – tra cui il bellissimo complesso nuragico de La Prisgiona – e gli olivi millenari di Luras, godendoci il panorama dei Monti di Limbara e del lago di Liscia, per poi arrivare nella cittadina. Proprio accanto alla pizzeria, con i tavoli esterni sistemati in maniera spaziosa tra i portici e la via pedonale, abbiamo fatto un giro allo Spazio Faber – dedicato a Fabrizio De Andrè che fece della Gallura la sua seconda casa – affacciato sull’omonima piazza ideata dall’architetto giapponese con la supervisione artistica di Renzo Piano, tra funi sospese e “vele” colorate che ricordano degli aquiloni librati sopra la pietra bianca dei palazzi storici. Poi, finalmente, ci siamo sedute al tavolo di Bosco Pizzeria, che ormai da qualche anno è un vero e proprio “ristorante” dedicato alla pizza tonda (e pure a quella fritta).

Le pizze di Massimo Bosco

Abbiamo ordinato le due pizze che incuriosivano di più, ma prima Massimo ci ha mandato in tavola una sorpresa: le pizzette fritte condite con crema di caffè, Pecorino e chicco di uva (fermentino, naturalmente!) e con fichi freschi, bottarga e abbamele: strepitosa!

Poi passiamo alle tonde, realizzate con un un impasto leggero e profumato a base di farine emiliane e semole sarde di un progetto di filiera dalla Marmilla, Sardosole. Abbiamo assaggiato la famosa Pizza Faber, dedicata anch’essa al cantautore genovese unendo ingredienti sardi e liguri (e campani) con pomodorini, fioridilatte, salsiccia fresca locale, pesto alla genovese e melanzane fritte; sulla carta mi convinceva poco per la presenza di tanti sapori ma il risultato complessivo è davvero squisito (anche grazie all’equilibrio tra i diversi ingredienti) e si accompagna benissimo all’impasto di Massimo.

massimo bosco

Ma a stupirci è stata soprattuto la pizza con pomodorini appassiti, cipolle crude e Pecorino di Picciau su una leggera base di pomodoro (a Napoli si direbbe “all’ombra”). Delicata nonostante i sapori forti, semplice ma deliziosa, il suo segreto sta – incredibile a dirsi – nelle cipolle rosse appena colte a poca distanza da Tempio, che non hanno bisogno nemmeno di una sbianchitura o un passaggio in acqua.

massimo bosco

Non siamo riuscite a mangiare il dolce ma come potete vedere dalla foto in alto ci siamo godute in abbinamento alle pizze la Sexy Pompia, ottima birra artigianale di Marduk definita in etichetta “Sardinian Fruit Beer”: non so se lo stile sia esatto ma si sente decisamente la freschezza della pompia, insolito e profumato agrume della zona di Siniscola di solito usato candito per i dolci, con un risultato molto piacevole tutto da bere. Ci è stata consigliata da uno dei giovani ragazzi dello staff di sala di Bosco: bravi, sorridenti, gentilissimi e competenti, come non capita spesso di trovarne in pizzeria (e talvolta nemmeno al ristorante).

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