
Molini Fagioli e i campi sperimentali: alla ricerca del grano perfetto per una filiera a residuo zero
Molini Fagioli, in collaborazione con la Società Italiana Sementi di Bologna, sta portando avanti un progetto innovativo per la selezione di varietà di grano capaci di adattarsi alle condizioni ambientali complesse delle colline umbre e di assicurare standard qualitativi elevati.
L’obiettivo agronomico che Molini Fagioli si pone con questo progetto, è offrire ai propri clienti distintività qualitativa dei prodotti da forno realizzati, selezionando nuove varietà di frumento tenero che nei terreni umbri diano origine a farine diverse dal punto di vista aromatico e dei prodotti da forno ottenuti. Grazie alla ricerca genetica esclusiva della Società Italiana Sementi, l’azienda ha selezionato 18 varietà di grano, ognuna con caratteristiche uniche di cromie, profumi e sapori, che sono state piantumate tardivamente, a inizio dicembre. L’obiettivo del progetto è individuare quali tra queste varietà risulteranno in grado di crescere sulle colline umbre e quali siano altrettanto performanti secondo gli standard richiesti per la panificazione, con un focus particolare sulla sostenibilità e l’eccellenza.


Il percorso verso una filiera a residuo zero ha richiesto un notevole impegno da parte di Molini Fagioli, che ha lavorato per costruire un sistema che garantisca la stabilità e la qualità del grano. La selezione di varietà che possano essere coltivate sui terreni locali è una strategia fondamentale per rafforzare la filiera e per dare valore a un prodotto che nasce e cresce nel territorio umbro. Questo approccio è pensato anche per rispondere alle esigenze degli “Zero d’avanguardia”, i maestri dell’arte bianca che hanno deciso di adottare la filosofia di Molini Fagioli, contribuendo così a promuovere grani di alta qualità per farine che possano essere utilizzate in produzioni di eccellenza.
La filiera OIRZ (di origine italiana certificata a residuo zero) si basa attualmente su due varietà di grano stabili e performanti, già in grado di garantire ottimi risultati. L’azienda guarda al futuro con l’ambizione di ampliare l’offerta, puntando su grani monocultivar di altissimo livello, ispirandosi alla ricerca di qualità propria del mondo del vino. La speranza è che, entro poco tempo, anche le farine prodotte da questi grani possano vantare un marchio di eccellenza.


Il progetto non si ferma alla selezione delle varietà: a maggio, al termine della raccolta, i singoli grani verranno sottoposti a prove di panificazione, e successivamente a test di laboratorio per verificarne i valori nutrizionali e sensoriali, confrontandoli con gli attuali standard qualitativi del settore. Il 20 maggio, durante la giornata della fioritura, Molini Fagioli presenterà i risultati delle prove e li condividerà con i propri Zero d’avanguardia, consolidando ulteriormente la sua missione di portare il prodotto dal campo alla tavola in maniera concreta e tangibile.
Questo progetto rappresenta un passo importante non solo per Molini Fagioli, ma anche per il settore della panificazione e della pasticceria, poiché contribuirà a diffondere AGRI-CULTURA: informando i clienti Molini Fagioli dell’importanza di conoscere la materia prima e il percorso di eccellenza vero di una vera filiera basato su una filiera agricola e alimentare più sostenibile, con un’attenzione particolare alla qualità e alla provenienza dei prodotti.
In collaborazione con Molini Fagioli