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Pizza e birra? Parliamone (e beviamo)

Dopo aver spopolato nel corso degli ultimi trent’anni almeno – unica alternativa possibile, le bibite gassate – di recente l’abbinamento pizza-birra ha iniziato ad essere messo in dubbio da molti, a cominciare da pizzaioli e sommelier. Per molti sarebbe infatti un binomio sbagliato dal punto di vista della digeribilità – troppo “lievito” messo insieme, o le bolle che gonfierebbero troppo lo stomaco ma allora il discorso dovrebbe valere anche per le bibite, o per lo Champagne… Per altri ancora non rientrerebbe nella nostra tradizione – di certo l’abitudine di mangiare la pizza è più antica di quella di bere birra, bevanda relativamente “giovane” nel nostro paese – e vanno dunque alla ricerca di abbinamenti territoriali o legati ad antiche usanze, mettendo su carte dei vini regionali o proponendo vecchie tradizioni come quella di accompagnare la pizza fritta con un bicchiere di Marsala. Qualcuno ne fa invece un discorso organolettico, trovando più affinità tra alcuni tipi di vino con alcune tipologie di pizza. Ma il punto, forse, è proprio questo: oggi la voglia di ricerca dei pizzaioli e la loro conoscenza e ricerca su prodotti e abbinamenti gastronomici fa si che spesso le pizze in menu diverse da quelle canoniche – Margherita, Marinara, Quattro Stagioni e via dicendo – siano molte di più e sempre più varie. D’altro canto, anche i birrai italiani – forse anche piu’ dei colleghi del resto del mondo – si sono dimostrati altrettanto fantasiosi creando birre decisamente insolite e particolari, con aggiunta di ingredienti “atipici” (come nel caso delle IGA, le Italian Grape Ales che uniscono alla birra tecniche ed elementi vinicoli, dal mosto alla spumantizzazione) creando delle birre uniche che possono a volte rivelarsi ideali per l’abbinamento con pizze classiche o altrettando particolari.

Noi ci siamo sacrificate per voi e – con l’aiuto di Stefano Callegari che ha sfornato per noi qualche pizza da Tonda – abbiamo cercato di trovare gli abbinamenti migliori con le birre di Birra del Borgo che, tra le  loro caratteristiche, oltre all’originalità hanno solitamente anche quella di una carbonazione mai eccessiva, che mette dunque al riparo da spiacevoli eccessi di gonfiore. Ecco i risultati:

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La Marinara con la Cortigiana
La più semplice e buona delle pizze, con tutto il sapore del pomodoro arricchito dalla presenza decisa dell’aglio e dell’origano, si abbina perfettamente con la Cortigiana, Golden Ale fresca e beverina ma non priva di un suo carattere luppolato e leggermente speziato (pur senza nessuna aggiunta di spezie e ingredienti diversi da quelli base). Secondo Stefano, poi, nella versione con alici – dunque la Romana in menu – questa pizza sta benissimo anche con L’Equilibrista, l’intrigante esperimento di BdB che unisce mosto di birra e mosto di sangiovece fatti fermentare insieme e lavorati come un Metodo Classico: uno dei migliori esempi di IGA. Purtroppo non l’avevamo a disposizione in fresco quindi non abbiamo potuto testare 😉
Alessandra Farinelli Shooting per Pizza Pop Tour
Alessandra Farinelli Shooting per Pizza Pop Tour

La Margheritissima con la Duchessa
La squisita versione della classica Margherita (con pomodoro, fior di latte, parmigiano e basilico) si abbina splendidamente con l’altra “bionda” di BdB, realizzata con aggiunta di farro.

La Duchessa, liberamente ispirata allo stile delle Saison belghe,  ha un naso fruttato e floreale, con una leggera e piacevole nota pepata e una luppolatura moderata che la rendono davvero piacevole e fresca, perfetta per accompagnare i sapori intensi ma freschi della regina delle pizze.
Roma_274.jpgLa Cacio e Pepe con la Stelle&Strisce
La geniale e buonissima pizza di Stefano – sulla cui realizzazione trovate tutti i dettagli nel libro La Buona Pizza – rientra decisamente nell’ambito delle sue pizze “esagerate”. Saporitissima e cremosa, e’ perfetta soprattutto da dividere con i commensali magari come aperitivo, oppure come boccone finale a chiusura della cena. In entrambi casi, una pizza così intensa e decisa – tra la sapidità del Pecorino Romano e l’abbondante presenza di pepe – ha bisogno di una bevuta fresca, dissetante e “sgrassante”. Ci è parsa perfetta la birra “estiva” di BdB, la Stelle&Strisce: Golden Ale poco alcolica, dal corpo snello e dalla luppolatura decisamente piu’ marcata rispetto alle due precedenti birre, accompagna a grandi sorsate ogni morso della pizza permettendo di godersi quello successivo senza segnali di stanchezza.

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Trapizzino alla Coda con la Reale Extra
Per il Trapizzini il discorso potrebbe essere diverso: cosa abbiniamo, il ripieno o l’insieme? Perché certo, con la coda alla vaccinara ci potrebbe andare alla grande un bel vino rosso, ma – sarà per il “formato”, sara’ anche per l’aroma fragrante della pizza – a noi è sembrata perfetta anche questa ottima American Pale Ale. La Reale Extra, con la sua abbondante luppolatura “extra” che le regala note agrumate e resinose senza mai diventare stucchevole o troppo corposa, accompagna che e’ un piacere il Trapizzino piu’ romanesco che ci sia, morso dopo morso.

 

Alessandra Farinelli Shooting per Pizza Pop Tour
Alessandra Farinelli Shooting per Pizza Pop Tour

Pancetta e patate con la Keto RePorter
Chiudiamo con una pizza bianca tra le più irresistibili del menu di Tonda: quella con pancetta e patate.
Cosa berci insieme?
Noi abbiamo optato per la Keto RePorter, una insolita birra scura al tabacco. La classica birra scusa ma beverina e non troppo alcolica della tradizione inglese- la Porter, appunto – viene aromatizzata con una breve infusione di foglie di tabacco Kentucky Toscano che le dona sensazioni leggermente tostate (ma non affumicate) e speziate, con una una leggera acidità e toni pepati che “reggono” alla grande l’opulenza della saporita pizza. Vi sfidiamo a trovare un abbinamento altrettanto riuscito con un vino!

 

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