
- Autore: luciana squadrilli
- Data: 16 Giugno 2017
- Categoria: Eventi, Pizze
Pizza news: dal G7 ai nuovi record
Nonostante le temperature ormai estive il mondo della pizza non si ferma per un istante! Ecco un po’ di novita’ e notizie, da mettere in agenda o da leggere per essere sempre aggiornati!
Le pizze di Franco Pepe al G7 dell’ambiente
Anche una volta la pizza fa la sua parte nel rappresentare il patrimonio gastronomico italiano in occasioni ufficiali. In particolare le pizze di Franco Pepe – insieme alla Mozzarella di Bufala Campana Dop del casertano – sono state le protagoniste food del G7 dell’Ambiente che si e’ svolto a Bologna nel week end del 10 e 11 giugno. Invitato a preparare le sue specialità per i ministri dell’Ambiente dei grandi Paesi del mondo, il pizzaiolo di Caiazzo – membro dell’associazione “Ambasciatori del Gusto” – ha ideato un percorso di degustazione della pizza con un menu che valorizza appunto la mozzarella:
Sensazione di Costiera (pizza fritta con aglio disidratato, peperoncino, prezzemolo, pomodoro cuore di bue, acciughe di Cetara e zeste di limone di costiera)
Scarpetta (Mozzarella di bufala campana Dop, crema di Grana Padano Dop 12 mesi, composta di pomodori, pesto di basilico liofilizzato e scaglie di Grana Padano Dop 24 mesi e olio evo varietà caiazzana)
Margherita sbagliata (Mozzarella di bufala campana Dop, pomodoro riccio crudo, basilico, olio evo varietà caiazzana)
Memento (Crema di cipolle di Alife, crema di ceci delle colline caiatine, cicoria selvatica, olio evo varietà caiazzana)
Fresca (Grana padano Dop 12 mesi in cottura, mozzarella di bufala campana Dop, pomodoro fresco, prosciutto di San Daniele Dop, lattuga)
Pinsa Conciata del ‘500 (Sugna di maiale nero casertano, pepe, formaggio conciato romano, basilico, origano dell’alto casertano e confettura di fichi del Cilento).
“Arrivare con la mia pizza nel menu di un evento di importanza mondiale come il G7 non era nemmeno tra i miei sogni, mai avrei potuto immaginare di essere protagonista” – ha commentato Pepe – “Il mio lungo percorso è fatto di sacrifici, di rivalutazione di un territorio difficile. Ho sempre creduto con tutto me stesso nel ritorno dei contadini alla terra e nella formazione delle nuove generazioni, a cui mi dedico. Questo traguardo rappresenta anche un’occasione di riscatto e di poter far comprendere la vera essenza del mio territorio”.
A Roma 2 Guinness World Records sulla pizza, mentre gli USA “scippano” all’Italia quello della pizza piu’ lunga del mondo
Dopo solun anno dalla conquista del record della pizza piu’ lunga del mondo – realizzata il 18 maggio 2016 a Napoli, lunga 1853,88 metri e larga 50 centimetri. gli Americani ci hanno battuto mettendo in piedi in California una mega pizza lunga 1.19 miglia, poco piu’ di 76 metri di differenza. L’Italia pero’ non si e’ data per vinta e il 13 giugno ha messo in pista con l’evento “10.000 Volte Pizza” altri due record a Roma, al Luneur Park: uno di produzione di pizze in un’ora e l’altro di produzione di pizze in 12 ore, con la regia della NIP – Nazionale Italiana Pizzaioli. Questi i numeri delle pizze da record: 27.000 kg di farina, 1.700 kg di mozzarella, 1.300 kg. di pomodoro, 120 litri di olio extra vergine di oliva, 75 kg. di lievito di birra fresco, 120 kg. di sale marino. Il tutto e’ stato racchiuso in un evento settimanale che, la sera del 13, ha visto la distribuzione gratuita di pizza e la distribuzione ai piu’ bisognosi, in collaborazione con l‘associazione Salvamamme.
Torna il contest #pizzaUnesco
Lanciato in ocasione del Pizza Village, da sabato 17 giugno torna #pizzaUnesco, il contest internazionale organizzato dal sito per la registrazione delle ricette Mysocialrecipe.. Nel 2016 il contest – legato alla candidatura Unesco dell’arte dei pizzaioli napoletani che sara’ decisa nel 2017 – ha visto la partecipazione di più di 100 concorrenti tra Italia ed estero, dagli Usa alla Cina passando per l’Europa e il Sud America.
I pizzaioli di tutto il mondo possono registrare le loro pizze e partecipare. Il 1 ottobre la giuria – presieduta da Enzo Vizzari e composta da Fiammetta Fadda, giornalista enogastronomica e personaggio televisivo, Allan Bay, giornalista enogastronomico, Eleonora Cozzella, giornalista di Repubblica Sapori, Giorgio Calabrese, Presidente della sezione “sicurezza alimentare” del Comitato di Sicurezza Alimentare, Scott Wiener, giovane foodblogger americano, mentre Tommaso Esposito ne e’ segretario generale – decreterà i 10 finalisti che saranno invitati per la fase finale live prevista a Napoli sia con la gara tra i dieci finalisti, sia con la serata evento, il 14 novembre, che si concluderà con la premiazione del vincitore dinanzi ad istituzioni, stampa ed addetti al settore.

Dal 18 al 20 giugno in Toscana – tra Rassina, Poppi, Bibbiena e Stia (Arezzo) – ci sara la sesta edizione di Italian Cuisine in the World Forum organizzato dall’associazione “ICW – Italian Cuisine in the World” e quest’anno in partnership con l’evento a scopo benefico Capolavori a Tavola creato e diretto dal noto macellaio Simone Fracassi, che quest’anno festeggia i 90 anni della macelleria di famiglia. Sara’ una tre giorni totalmente dedicata alla valorizzazione della Cucina Italiana nel Mondo attraverso incontri, dibattiti, cooking show e degustazioni e non manchera’ anche la pizza!
Ecco i pizzaioli che sforneranno le loro pizze in tre postazioni Live Pizzeria: Gourmet, Napoletana e Alla pala.
Gino Sorbillo, Sorbillo, Napoli – Pasqualino Barbasso, Il Falco azzurro, Cammarata (Agrigento) – Renato Bosco, Sapore’, San Martino Buonalbergo (Verona) – Giovanni Mandara, Piccola Piedigrotta, Reggio Emilia – Gennaro Nasti, Bijou, Parigi – Simone Padoan, I Tigli, San Bonifacio (Verona) – Panificio Menchetti, Arezzo – Pierluigi Police, Ó Scugnizzo, Arezzo – Ciro Salvo, 50 Kalo’, Napoli – Giovanni Santarpia, Santarpia, Firenze – Cristian Zaghini, Consultapizza.
Nuove aperture: Pizza Gourmet Vesi a Milano e Fresco a Napoli
Il format Pizza Gourmet di Giuseppe Vesi e del figlio Simone – gia’ a Napoli in due sedi, al Vomero e sul lungomare Caracciolo – sbarca a Milano con un locale più ampio – 120 posti interni e 80 all’aperto – ma con lo stesso stile e stessi colori, in via Ugo Bassi, 8.
Quinta apertura invece per l’insegna Fresco: dopo i locali di Roma, Londra, via Partenope e Vomero a Napoli, apre ora Fresco Caracciolo, in via Caracciolo 14/b.
Nel locale affacciato sul golfo partenopeo, arriva al banco delle pizze Antonio Troncone – a bottega da Enzo Coccia per alcuni anni e poi da Fresco a Roma alla stazione Termini. Sui suoi impasti quasi tutti prodotti campani a cominciare dal nuovo Presidio Slow Food “adottato” e sostenuto dalla pizzeria: il pomodorino Verneteco Sannitico, varietà beneventana che ha la particolarità di crescere in inverno.