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Elementare, la pizza romana di Mirko Rizzo

Pizzeria Elementare: siamo state a provare la pizza “sottile e scrocchiarella” di Mirko Rizzo al Parco Appio, il posto ideale per godersi delle serate in pieno relax con buon cibo e bella atmosfera.

Ne avevamo dato anticipazione nel post dedicato a dove mangiare una buona pizza all’aperto a Roma; ma tra fame e curiosità non ho resistito e sono andata a provare subito dopo la nuova Pizzeria Elementare al Parco Appio.

Già da qualche anno Federico Feliziani – responsabile anche della bella selezione di birre artigianali di Natural Born Drinkers e di Mozzico a San Lorenzo – ha preso in gestione estiva lo spazio al Parco della Fonte Egeria, “ingresso” del grande Parco della Caffarella, per portarci una proposta gastronomica di buona qualità ma senza troppi fronzoli per garantire delle serate piacevoli a chi cerca fresco, divertimento e convivialità senza degenerare nella “caciara”. E anche se per quest’anno i piani erano altri – con un restyling più importante e un bel programma di eventi – il progetto è andato avanti lo stesso e merita la “gita”.

Grazie al Parco Appio infatti un’ex balera è diventata un giardino fiorito con i tavoli dei due locali – Mozzico, che propone carni “top” alla griglia, e la novità della pizzeria – quelli sparsi sul prato e un palco con divano che ospita presentazioni, incontri e le dirette di Radio Sonica. Io ovviamente sono venuta per la pizza!

Pizzeria Elementare, la tonda di Mirko Rizzo

Apparecchiatura semplice, insegna scritta “a mano da bimbo”, tovagliette-menu che replicano i classici fogli a righe dei quaderni dell’infanzia. E un menu ridotto con pizze classiche – anche se ci sono pure quelle fuori carta, come anche i fritti – che non hanno, per scelta, nulla di “gourmet” se non dei buoni ingredienti. Alla Pizzeria Elementare tutto parla di semplicità: qui, e in generale al Parco Appio, si viene soprattutto per l’atmosfera rilassata in cui – una volta superati i doverosi controlli di temperatura e nominativi all’ingresso, e indossando sempre le mascherine fino a quando ci si siede al tavolo – ci si può immergere.

Dietro al forno, e all’idea, c’è però una vecchia conoscenza: Mirko Rizzo che, lasciate alle spalle le insegne di 180Grammi e Pommidoro – pizza al taglio – a Centocelle, si è per il momento trasferito qui in attesa di nuovi progetti. Per la Pizzeria Elementare ha scelto di nuovo la pizza tonda e sottile della tradizione romana, questa volta però in versione super-classica. Dunque largo all’uso del matterello (o mattarello che dir si voglia) per una base molto leggera e decisamente spinta sul croccante senza però risultare secca.

I condimenti restano sul tradizionale: oltre a Marinara e Margherita (rispettivamente a 6 e 6,5 euro) ci sono pizze come la Napoli, la Fiori e Alici, il Crostino con cotto, la Rossa coi funghi , i cui prezzi non superano mai i 9 euro. I fritti annoverano supplì ar telefono, mozzarella ‘n carrozza e crocchetta, e i dolci sembrano usciti direttamente dagli anni ’90: tiramisù e tortino.

I nostri assaggi

Come vi dicevo però, poi ci sono anche i fuori carta che sono parecchio appetitosi. Così, noi abbiamo fatto un po’ e un po’.

Abbiamo iniziato con un tris di fritti in due: supplì all’amatriciana (ottimo), pasticcio di verdure (a mo’ di supplì) e la mozzarella in carrozza, l’unica cosa che non mi ha entusiasmato.

Per le pizze, la scelta è ricaduta sulla Capricciosa – che personalmente non ordinavo da almeno 20 anni, se mai ne ho ordinata una – e sul fuori carta della Norma, con melanzane a funghetto e ricotta salata e abbondante basilico. E se la prima mi ha sorpreso – tutti gli ingredienti sono ottimi, dalle olive all’uovo sodo non mummificato! – la seconda gioca facile e colpisce e affonda senza pietà (con un siciliano al tavolo, poi!).

Anche per il dessert ci rivogliamo al fuori carta – fidandoci della gentile ragazza che ci ha serviti – e ci arriva una cheesecake davvero niente male.
Due parole anche sul bere: noi siamo andati dritti sulle birre, in questo caso seguendo i consigli di Federico per la Pils di Elvo e le mie preferenze per l’ IPA del Birrificio Perugia (in entrambi casi, ottima scelta!). Ma ci sono anche vini interessanti, con orientamento “naturale”.

Il Parco Appio è aperto tutte le sere, Mozzico resta però chiuso il martedì mentre la Pizzeria Elementare riposa il lunedì. Ci sono fasce orarie e conviene prenotare sempre!

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