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Pork’n’Roll, arrivano le focacce

A Roma, il pub di Valentino Roccia ha inserito nel menu anche le focacce. Di ispirazione pugliese (come tutto il resto) e “casalinga”, da accompagnare con fritti e birre.

Si abitate (o bazzicate) a Roma, siete carnivori indefessi – e in particolare estimatori del maiale – nonché appassionati di birra artigianale, e non conosceste ancora il Pork’n’Roll, beh è davvero arrivata l’ora di farlo. Molto probabilmente invece sapete già di che si tratta, perché il nome e l’indirizzo sono di quelli che girano. Ma per quanti ne fossero ancora all’oscuro ecco il riassunto delle puntate precedenti: si tratta del pub (più in stile scozzese che irlandese viste le passioni per birre e distillati di quelle lande di Valentino Roccia, ma anche essenzialmente italiano e pugliese viste le sue origini) in via Caneva, una traversa della Tiburtina, la cui offerta si basa essenzialmente su una delle migliori selezioni di birre artigianali della capitale – alla spina e in bottiglia, italiane e straniere, alcune brasate su ricetta propria da birrifici amici – e su una proposta mangereccia semplice ma davvero notevole che va ben oltre la classica offerta “da pub”.

Accanto, infatti, c’è il Pork’n’Roll Bottega guidato dal fratello Gerardo: macellaio e norcino d’eccezione, lavora le ottime carni dei maiali allevati dal terzo fratello Roccia in Puglia, Antonio, e le trasforma in salumi, porchetta, salsicce etc, ma pure in grigliate e panini da paura, da prelevare o mangiare sul posto. Carni e salumi – questi ultimi apprezzatissimi anche come ingredienti da molte pizzerie romane, da Pizza Chef a 180g – sono dunque anche alla base del menu del pub, insieme ad altre materie prime in arrivo soprattutto dalla Puglia (come formaggi e burrata) e dall’azienda di famiglia (come l’olio extravergine), sotto forma di taglieri, panini e grigliate.

Con le restrizioni dovute alla pandemia il pub – classico luogo dove si andava sopratutto dalle 18 in poi per rilassarsi e bere in compagnia – ha dovuto naturalmente rivedere la propria offerta. Al momento il P’n’R è aperto per il pranzo – ma anche per la colazione e la merenda, con la formula 𝐏𝐎𝐑𝐊’𝐍’𝐁𝐑𝐔𝐍𝐂𝐇 dalle 10.30 alle 17.30 – dal venerdì al sabato (mentre alla Bottega si può mangiare dal lunedì al sabato) e con le proposte per asporto e delivery serale durante la settimana. In quest’ultimo caso si possono scegliere anche il “menu serata al bancone” – con una selezione di tre birre artigianali in bottiglia e i deliziosi taralli fatti a mano in omaggio, per placare sete e nostalgia) e il “menu abbinamento” che propone a rotazione una focaccia e una birra abbinata.

Pork’n’Roll: focacce & co

Tra le novità del locale, infatti, c’è l’ingresso in menu delle focacce: anch’esse di ispirazione pugliese e “casalinga” – rimandano direttamente alle “pizze nel ruoto” fatte in casa da mamme, nonne o chiunque si dilettasse con gli impasti in cucina – ma con la chiara impronta “P’n’R”, che implica ricerca di materie prime e un pizzico di sperimentazione. Ad esempio, si utilizza una parte di lievito madre, semola di Senatore Cappelli e una piccola percentuale di patate. Ma Valentino&Co si divertono anche a fare altre prove, come ad esempio con la farina di castagne ligure alla base di una focaccia al rosmarino con speck P’n’R che ci ha fatto assaggiare come antipasto accompagnata dalla Irish Stout del Birrificio Argo e, per me che in questo periodo non bevo alcol, da una buonissima Ginger Beer fatta in casa con una decisa nota di zenzero addolcita dalla cannella.

Per ingannare l’attesa, abbiamo assaggiato anche le strepitose Pork strip (striscioline croccanti di maiale panate e fritte accompagnate da salsa country fatta in casa) e le polpette con bufala affumicata e cotto arrosto, sempre panate e fritte. Mentre per chiudere il pasto, oltre ai dolci della casa, c’è una bella scelta di amari e distillati e un ottimo caffè specialty torrefatto in piccole “cotte” e confezionato per il P’n’R da Picapau, torrefazione artigianale romana.

Ma torniamo alle focacce. Presenze fisse in lavagna sono la focaccia rossa tradizionale con pomodorino, origano selvatico e olio extra vergine di produzione propria, e quella con aggiunta di burrata, mentre si alternano altre proposte come l’Amatriciana (pomodoro all’amatriciana, doppio guanciale, pecorino romano e pepe nero), la Focaccia con pomodoro, dadini di prosciutto cotto arrosto Pork’n’Roll e bergamino morbido di capra o la “Cotto+Cotto” (sfoglie di patate al rosmarino, ripiena di prosciutto arrosto Pork’n’Roll e vino cotto).

focacce

Ma quando Valentino ha pronunciato le parole magiche “salsiccia” e “cipolla”, non ho avuto dubbi. Poco adatta agli schizzinosi e ai delicati, ma in realtà molto più elegante e delicata di quanto si possa pensare, la focaccia Salsiccia e cipolla rossa mi è piaciuta davvero tanto.

E visto che questo tipo di “pizze” sono perfette anche per l’asporto, da riscaldare nel forno di casa, penso proprio che bisserò a breve.

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