
- Autore: luciana squadrilli
- Data: 4 Maggio 2020
- Categoria: Pizza Delivery, Recensioni
Proloco Trastevere
Inauguriamo le “recensioni” delle pizze ordinate con delivery e mangiate comodamente a casa nostra. Partiamo con quelle di Proloco Trastevere, ristorante e pizzeria incentrato sui prodotti del Lazio.
Era stata una delle ultime pizzerie da me visitate prima del lockdown e mi era piaciuta davvero parecchio tanto che avevo inserito una delle pizze del menu nella newsletter di marzo come “Pizza del Mese”. Non avevo però fatto in tempo a scriverne qui e recupero ora con la versione a domicilio.
Sto parlando appunto di Proloco Trastevere, il locale romano di Elisabetta Guaglianone&Co legato al progetto DOL-Di Origine Laziale di Vincenzo Mancino: tutti gli ingredienti (ad eccezione, più che giustificata e motivata da ragioni etiche e qualitative, del pomodoro di Funky Tomato), che a due passi da piazza San Cosimato propone (o proponeva, ma speriamo che torni a farlo presto! E sono comunque disponibili per il delivery) anche cucina e cocktail in un ambiente tipo salotto.
Della pizza si occupa Alessandro Splendori che ha messo a punto un impasto a base si un mix di farina 00 e di tipo 1 con idratazione al 70% e 48 ore di maturazione: profumato e leggero, con una piacevole nota “rustica” e scura e con un cornicione soffice e piuttosto pronunciato, se è dimostrato perfetto anche per il delivery.
Tra l’altro, avendo ordinato per curiosità – e gola – ben due pizze e qualche fritto (cui si è aggiunto qualche graditissimo omaggio da parte di Elisabetta), ne ho mangiate due metà la sera stessa e le altre due il giorno dopo a pranzo, riscaldate nel forno di casa: perfette!
Ed ecco i miei assaggi
Inizio dal fritto (introdotto appositamente per il delivery) con la monumentale e golosa mozzarella in carrozza e con due supplì – alla carbonara e al pomodoro e mozzarella – d’orzo: la scelta di usare questo cereale invece del riso garantisce una consistenza croccante e ben sgranata ma si perde forse un po’ di cremosità complessiva. Li accompagno con una Triple del Birrificio Turbacci che mi ha mandato Elisabetta, che regge benissimo anche il seguito.
Poi attacco le pizze: la Monti Lepini – con pomodoro Funky Tomato, mozzarella di bufala di Amaseno e prosciutto di Bassiano – è davvero splendida. Temevo che durante il trasporto il prosciutto (naturalmente aggiunto a crudo) si “cuocesse” per il calore invece arriva in condizioni ottimali e me la godo (per metà) fino all’ultimo morso. E’ davvero la pizza che stavo sognando. Otto euro benedetti.

La mia seconda scelta, con la “scusa” della stagionalità, ricade su quella con verdure alla Vignarola (nove euro): crema di sedanorapa, fave, piselli, asparagi, scarola, carciofi e patate croccanti. La crema è perfetta per dare morbidezza in assenza del latticino e fa da ottima base alle verdure anche se io trovo (in generale) il sedanorapa un po’ invadente e “cupo” rispetto alla freschezza degli altri ingredienti. Ma nel complesso mi piace molto anche questa seconda pizza e lascio qualche pezzetto di cornicione solo perché sono “un po’” sazia!

Tra gli omaggi c’era anche una deliziosa tartelletta alla crema, con la frolla super friabile e leggera realizzata con l’ovis mollis (aggiunta di tuorlo sodo nell’impasto) e una crema non stucchevole. E’ stato il dessert della sera dopo!

Proloco Trastevere consegna tramite piattaforme Deliveroo e Foodys ma nel raggio di 6 km dal locale si può ordinare direttamente online a loro con consegna gratuita. La mia consegna è stata piuttosto puntuale (10 minuti dopo l’orario richiesto che è, naturalmente, indicativo).