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RetroPizza arriva a casa

RetroPizza diventa anche delivery: le pizze sfornate da Giuseppe Lo Iudice e Alessandro Miocchi adesso arrivano a casa, con una formula intelligente e consegna in taxi!

Di RetroPizza – la proposta dedicata alla pizza di RetroBottega, il camaleontico locale della coppia lavorativa Lo Iudice& Miocchi che ha da sempre una propensione all’innovazione e lo ha dimostrato ancor di più negli ultimi, difficili dodici mesi – vi avevamo già parlato. Io e Tania eravamo andate a sederci ai tavoli del locale in via della Stelletta il giorno stesso del lancio del format, con grande soddisfazione, e io ci sono ritornata la scorsa estate per godermi alcune delle loro buonissime pizze ai tavoli all’aperto.

Messa temporaneamente in stand by per dedicarsi alla nuova offerta di RetroCaffè – da non perdere – da poche settimane la proposta dedicata alla pizza è tornata con una nuova formula e una novità moooolto interessante: le RetroPizze sono disponibili sia per asporto sia con consegna a domicilio! Non solo: arrivano in tutta Roma entro il raccordo anche grazie alla collaborazione con ProntoTaxi. Esatto, non ve le portano rider e piattaforme ma tassisti, altra categoria che al pari di ristoratori, cuochi, camerieri e tutti coloro che lavorano nella ristorazione e nell’ospitalità sono stati particolarmente colpiti dalla situazione dovuta alla pandemia.

L’impasto è super leggero e il cornicione ben presente ma tendente al croccante, più vicino a quello di una pala che di una pizza tonda. Le pizze arrivano cotte ma fredde, con gran parte degli ingredienti aggiunti fuori dal forno (o anche da aggiungere a casa dopo averle scaldate). Fatevi trovare con il forno bello caldo a 200°C, cinque minuti di pazienza – per questo ci sono i fritti! – e mangerete una pizza perfetta, tanto nell’impasto quanto nel topping. E lo sarà anche il giorno dopo, nel poco probabile caso che ne dovesse avanzare (true story, ma non ditelo a nessuno!).

Per ordinarle è semplice: consultate il “menu” nella storia in evidenza su Instagram, scegliete quello che volete tra le quattro proposte di pizze tutte piuttosto intriganti – dovrebbero cambiare ogni settimana ma per ora sono stabili anche se sempre su IG ne ho adocchiata una che non ho assaggiato; io per evitare indecisioni le ho prese tutte visto che eravamo in quattro! – e i fritti. Anche qui, non aspettatevi “il solito” ma qualcosa in stile RetroBottega, o meglio RetroPasta: mozzarella in carrozza ma anche bottoni di ossobuco, polenta e spuntature, cannelloni di coda alla vaccinara, tortelli di pollo alla cacciatora e via dicendo (a proposito, dalla collaborazione con Trapizzino è nato anche Lino – e i suoi fratelli: un’infilata di sei tortellini fatti a mano farciti con ripieni unici, avvolti in crema di Parmigiano Reggiano, panati e fritti. Questi li trovate nei negozi Trapizzino in tutta Italia!).

Avete scelto? Bene non vi resta che mandare un WhatsApp al 329.3649448 entro le 19. E se avete domande chiedete, i ragazzi che si occupano delle ordinazioni sono gentilissimi e super pazienti (li ho messi alla prova più volte!). Ah, si possono ordinare anche pasta fresca, pane (tra i più buoni di Roma) e biscotti, caffè e i vini della carta.

RetroPizza, i nostri assaggi

Ed ecco quello che abbiamo assaggiato, dopo un round fritto di tortelli e bottoni (strepitosi!). Per l’abbinamento, io avevo a casa la buonissima malvasia eoliana di Nino CaravaglioL’Insolita – e gli amici hanno portato un’altra ottima bottiglia – il Gavi La Scolca – per cui per questa volta niente ordine!

Patate, mozzarella affumicata e pepe di Sichuan: delicata ed elegante, perfettamente bilanciata dalla nota aromatica del pepe. Inizio ideale!

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Baccalà, olive, broccoli e puntarelle: se siete tra quelli che pensano che certi ingredienti sulla pizza non ci dovrebbero andare, beh siate pronti a ricredervi! Qui c’è la mano dello – anzi degli – chef, e si sente.

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Cipolle, salsiccia e broccoletti: la mia preferita della serata, ma direi anche una delle più buone mai assaggiate nella categoria “salsiccia e broccoli”. La verdura – saporitissima – è in crema e in foglia, la salsiccia fresca e cotta, già presente, e secca da aggiungere last minute. Ne vorrei una adesso!

Zucca, mandorle e ‘nduja: l’avevamo lasciata per ultima vista la nota piccante ma pure questa è talmente ben bilanciata che non c’è il rischio di annientare le papille. Che trio!

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