
- Autore: Alessandra Farinelli
- Data: 27 Novembre 2019
- Categoria: Recensioni
Roberta esposito 3 spicchi, nuovo locale e nuovo menù
Grandi novità dall’ultima volta che siamo state alla Contrada di Aversa. Roberta Esposito, pizzaiola emergente solo due anni fa ha ricevuto i 3 spicchi Gambero Rosso nella guida alle pizzerie 2020, rientrando in una categoria dominata dagli uomini, a farle compagnia solo Renata Sitko di Villa Giovanna.
Il locale sta subendo una trasformazione generazionale. I genitori Walter e Luciana che hanno creato questo ristorante – pizzeria ben 25 anni fa quando ad Aversa la ristorazione non esisteva, oggi cedono il passo, con un pò di malincuore ma con tanta voglia di godersi i risultati finora raggiunti e sedersi a guardare dove Alessio in cucina e Roberta in pizzeria riusciranno ad arrivare.
Si perché oggi a soli 26 anni Alessio, fratello minore di Roberta, guida la cucina dell’intero ristorante che fa 120 posti a sedere a pranzo e a cena (più altri 130 in giardino nel periodo estivo) e si diverte a creare per la sorella nuove pizze, come la “Tartufo dello chef” con fior di latte di Agerola, tartufo nero, crumble di pane al burro e scaglie di tuorlo d’uovo marinato. Perfettamente bilanciata.

Il locale stesso sta subendo gradi cambiamenti, negli ultimi mesi, senza mai perdere un giorno di lavoro, lo stile antico toscano sta lasciando via via il passo ad uno più moderno, conservando però (e per fortuna) il bello delle anfore e del tufo originari. Anche il servizio ha preso una piega molto più professionale, capitanato da un giovanissimo, attento e meticoloso Gaetano Ricciardiello, talmente dedito alla causa da farsi tatuare il logo del ristorante sul proprio corpo!

In occasione di una puntata in trasferta di “Radio Food” ci siamo sedute al tavolo di Roberta, che ci ha raccontato di come si stia cibando del mondo che ha attorno, studiando i più grandi e prendendone spunto, ma la sua personalizzazione ormai è una firma: un impasto di farina Petra lievitato per 72 ore ed un’ottima incordatura regalano morsi scioglievoli qualunque sia la farcitura.
Proviamo “la Vesuviana”, una delle sue 7 margherite in carta, con pacchetelle gialle e rosse del Vesuvio, peperoncino, alici di Cetara, aglio, olio e basilico. Una delle poche pizze – assieme alla pizza al pomodoro dei Fratelli Salvo – dove la mancanza di un latticino non si sente mai, dal primo all’ultimo morso.

Inspirata dall’acquerello capriccioso di Franco Pepe – ma senza il gioco del condimento da parte dei commensali – Roberta a sua volta prova a riportare in voga la tanto bistrattata capricciosa, guarnendola con pomodoro San Marzano di casa Marrazzo, carciofini di Mario Avallone, prosciutto cotto affumicato, olive taggiasche e funghi porcini.

Ed è questa la nuova politica de La Contrada: pizze semplici e che ben venga la tradizione, ma con ingredienti di altissima qualità. Inoltre con Fabio Petriccione al forno la cottura – che è sempre l’ingrediente finale e mai scontato – non perde un colpo.

Chiudiamo con un assaggio di pizza nel ruoto, una specialità aversana che Roberta ripropone in versione Cosacca, deliziosa anche fredda, marinara e con scarole in crosta, tipica della tradizione partenopea durante il periodo natalizio, ma in versione meno grassa e molto più elegante.

La Contrada
Piazza Guglielmo Marconi, 14/15 – Aversa
Tel.(+39) 081.8111700
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Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena
Chiuso il lunedì a pranzo