
- Autore: Tania Mauri
- Data: 28 Agosto 2017
- Categoria: Pizze
Roma Pizza Tour
Dopo aver mangiato tanta pizza e aver girato l’Italia da nord a sud, isole comprese, ci siamo cimentate in una nuova avventura: un tour sulla pizza a Roma. Questa volta non abbiamo fatto tutto da sole ma siamo state coinvolte da Tavole Romane Food Tours che ci ha affidato una famiglia americana – due adulti e due splendidi teenager – in vacanza in Italia che voleva scoprire qualcosa di più sulla pizza. Ovviamente abbiamo dovuto limitare il percorso in una zona della capitale perché ed è per questo che ci siamo limitati a muoverci tra il quartiere Trionfale e Prati, dove non mancano gli spunti e gli indirizzi giusti.
Abbiamo iniziato con un giro al variopinto Mercato Trionfale, dove si sono soffermati molto sui banchi del pesce e su frutta e verdura, stupiti di vedere “piccole” vongole, telline e granchi ma anche prugne gialle e tanti e diversi tipologie di pomodori e zucchine, così come hanno osservato come la pizza venisse acquistata e portata via. Dal mercato siamo passati alla bottega, quella della La Tradizione, un’istituzione per gli amanti di salumi e formaggi di qualità (e non solo) dove hanno degustato pecorino affinato e invecchiato in grotte naturali di tufo, castelmagno, culatello, mocetta di cervo e salami accompagnato da “scrocchiarella” e pane sciapo, cioè senza sale, di cui non ne conoscevano l’esistenza.
Tappa successiva d’obbligo Pizzarium, dove sono rimasti affascinati, e “confusi”, dalle numerose proposte del Michelangelo della pizza Gabriele Bonci – che andranno presto a trovare a Chicago – dove hanno assaggiato i supplì, appena sfornati, e dove hanno “litigato” su cosa e quanto prendere, se dividere o meno, se fare il bis o fermarsi (il tour non era finito, li aspettava altra pizza ma si sa che i ragazzi hanno sempre fame). La cosa che gli ha entusiasmati maggiormente? La pizza con le patate!
Dopo una breve pausa caffè da Sciascia caffè, per un espresso e una cioccolata fredda, siamo andati a fare una degustazione di pizza all’Osteria di Birra del Borgo, accompagnata da alcune birre (e ai ragazzi abbiamo fatto assaggiare il Chinotto di cui non ne conoscevano l’esistenza) seduti e coccolati dai ragazzi di sala, gentilissimi e premurosi, e da Veronica, che ha degnamente sostituito Luca Pezzetta in trasferta in Brasile.
Finalmente seduti, e al fresco, abbiamo iniziato gli assaggi







Dopo un rapido giro esterno delle cucine e dei laboratori, siamo andati a prendere un gelato da Fata Morgana, dove i gusti al cioccolato hanno fatto la parte del leone.
Cosa gli ha stupiti di più? L’uso del forno elettrico, delle farine, tante e diverse, la possibilità dei vari impasti, con la biga e non, ma soprattutto la pizza, croccante e soffice allo stesso tempo, farcita sopra o all’interno, le infinite combinazioni degli ingredienti, mai banali, spesso creative e inaspettate per loro (come per esempio il polipo). Le loro considerazioni? Malgrado la sera prima avessero mangiato la pizza napoletana da Giulietta – “so good and a delicious zeppola with honey and lard” – tornano a casa deliziati e appassionati dalla pizza romana in teglia che hanno dichiarato “la pizza moderna e del futuro”. E se lo dicono loro….