
- Autore: luciana squadrilli
- Data: 3 Marzo 2022
- Categoria: Nuove aperture
Stacce, Luca Belliscioni torna a Roma
Dopo l’avventura nomade negli alberghi Belmond, il pizzaiolo sta ora seguendo una interessante nuova apertura dedicata alla pizza al taglio nella Capitale.
Lo abbiamo conosciuto a Roma da Grecco, seguito da Sesamo (locale di Trastevere aperto con dei soci nel 2020) e coinvolto in vari appuntamenti molto divertenti a tema pizza, tra radio ed eventi. Poi, lo avevo incontrato l’estate scorsa a Taormina, al Grand Hotel Timeo dove metteva a punto le pizze insieme al resident chef.
Adesso Luca Belliscioni è tornato a Roma, e alla pizza in teglia, per seguire il progetto di Stacce – negozio in zona Salaria/Parioli, in via Tagliamento 30, ma con ulteriori indirizzi in programma – dove ha portato il suo know-how a cominiciare dall’impasto: farine semi-integrali bio, elevata idratazione e maturazione e lievitazione di 48 ore, per un risultato gustoso, morbido (ma con la giusta croccantezza esterna) e digeribile.


La proposta del banco (dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 21, sabato e domenica dalle 18 alle 21) prevede a rotazione pizze classiche e fantasiose, rosse e bianche (dalle immancabili Margherita e Marinara, anche in versione 2.0 con battuto di prezzemolo, a quelle stagionali come ad esempio con speck, taleggio, radicchio brasato, fiordilatte e noci), e focacce ripiene, dal must con la mortadella a quella “leggera” con robiola, spinacino e vinaigrette al limone, o alle più sostanziose come quella con ciauscolo e stracchino. E poi i fritti: supplì classico, alla nduja o alla porchetta, e crocchetta di patate. Si porta via o si assaggia sul posto, approfittando di qualche mensola interna ed esterna del locale molto piacevole e moderno.



La sera però – da asporto o consegnate con delivery – c’è anche la Tiella, con un menu ad hoc che in parte riprende le proposte del banco. Di cosa si tratta? Di una pizza tonda che guarda un po’ alla Romana, un po’ all’Italiana e un po’ alla teglia (per modalità di cottura), unendo croccantezza e sostanza in un impasto appagante. Diverse le proposte del menu, che devo ancora provare. Mi attirano ad esempio l’Alicetta Radical (pomodoro, stracciatella di burrata, alici, olive taggiasche, battuto di prezzemolo, € 8) e la Re-Zucca (fiordilatte, zucca al rosmarino, champignon, ricotta salata e prezzemolo, € 9).



Ci sono anche la Ogni riccio un Capriccio (con pomodoro, fiordilatte, champignon, crema d’uovo, carciofi, speck e polvere di olive, € 8), la Cicoria Stracciata (fiordilatte, cicoria ripassata, stracciatella di burrata e pomodori confit € 8), l’Amatriciana (pomodoro, guanciale croccante, pecorino, pepe, € 8, nella foto di apertura), la Tintarella di Luna (fiordilatte, datterino, bufala e basilico, € 9) e altro ancora. Toccherà provarle tutte!