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Stand Up Pizza, tutti in piedi per la pizza!

Ormai è scattato ufficialmente il conto alla rovescia: sta per arrivare la seconda edizione de La Città della Pizza! Il più grande evento italiano dedicato alla pizza – in ogni sua forma, dimensione e interpretazione, senza ostracismi e senza campanilismi ma con i dovuti distinguo che fanno dell’Italia la sua vera patria – torna infatti dal 6 all’8 aprile a Roma, di nuovo negli spazi del Guido Reni District che per l’occasione si trasformerà in un grande laboratorio!Organizzato come sempre da Vinòforum – e dal loro fantastico staff quasi tutto al femminile, permetteteci di sottolienarlo – con la collaborazione di alcuni autori (tra cui chi scrive e Tania di Pizza On The Road), quest’anno l’evento sarà ancora più grande.l

Città della Pizza
Città della Pizza

Salgono a 12 al giorno le “case” dove i pizzaioli, alternandosi sui tre giorni, sforneranno le loro proposte – dalla pizza al taglio alla fritta, passando per la “Napoletana”, “All’italiana”, “A degustazione”, tra grandi classici, cavalli di battaglia e special edition pensate appositamente per la manifestazione, per un totale di circa 100 pizze differenti. Ma quest’anno ci saranno anche le postazioni (una al giorno) dedicate ai “Fritti all’italiana” e poi tanti contenuti “extra”: dalle cene a 4 mani tra chef e pizzaioli con Ferrarelle al ricco programma di convegni e workshop fino ai laboratori “pratici” con alcuni dei più grandi pizzaioli italiani.

Potrete trovare tutti i dettagli sul sito della Città della Pizza naturalmente, ma noi ci teniamo a presentarvi più nel dettaglio una delle novità che ci riguardano più da vicino: Stand Up Pizza!

Di che si tratta? Una nuova sezione che abbiamo ideato e messo a punto – sempre in collaborazione con Vinoforum naturalmente – proprio noi tre di Pizza On The Road.

Il nuovo palcoscenico, speculare a quello dedicato a convegni e workshop, vedrà infatti  una serie di appuntamenti di stampo più conviviale e dal taglio pratico, in cui stampa, esperti e appassionati potranno (su prenotazione) ascoltare e provare in prima persona piccoli “assaggi” delle principali tendenze che stanno caratterizzando il mondo della pizza, in sempre più rapida evoluzione ma anche capace di riscoprire le sue origini con un nuovo approccio orientato alla qualità.

Per esempio,  due incontri sono dedicati agli abbinamenti, “alternativi” a quello tra pizza e birra di cui parleranno Teo Musso di Birra Baladin e Marzia Buzzanca di Percorsi di Gusto nella sala convegni.   venerdì 6 alle ore 18.30 parleremo quindi di Mixology & Pizza, con i drink di Egidio Fidanza del Blind Pig abbinati alle pizze sfornate da Eugenia Passone, pizzaiola di Sbanco.

Sabato 7 alle ore 13.00, invece, sarà la volta di Bollicine Italiane & Pizza, in compagnia di Tanja Barattin del Consorzio Tutela Prosecco DOC e Gianfranco Iervolino della Pizzeria 450 Gradi.

Domenica 8 ore 13.00 ecco Il grande ritorno della pizza romana. Amata ma spesso bistrattata e non curata a dovere, la tonda bassa e “scrocchiarella” sta finalmente tornando alla ribalta anche dal punto di vista qualitativo. Uno dei migliori esempi a Roma è quella sfornata da Jacopo Mercuro al nuovo 180g Pizzeria Romana aperto insieme a Mirko Rizzo. E proprio con Jacopo ne parleremo a Stand Up Pizza!

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Infine, alle 16.00, chiuderemo alla grande con l’incontro Digital Pizza, dedicato alle “avventure della pizza” nell’universo del web. Insieme a noi ci saranno blogger, influencer ed editor che raccontano quotidianamente per parole, immagini e pixel la pizza in Italia e all’estero, come fa ad esempio il partenopeo a Londra Giuseppe D’Angelo con il suo blog Pizza Dixit, tutto incentrato sugli assaggi di pizza napoletana nel mondo.

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E infine, il cuore del progetto che dà anche il nome all’area. Stand up Pizza infatti sarà anche un palcoscenico pronto a ospitare molti altri talenti della pizza italiana, che siano giovanissimi emergenti o pizzaioli di lungo corso.
Circa 15 di loro avranno la possibilità di prendere possesso del banco e del forno in sala e raccontare il proprio modo di intendere la pizza, e attraverso di essa il territorio da cui provengono o in cui lavorano. Con un’apposita call chiusa il 20 marzo abbiamo infatti chiesto ai pizzaioli di tutta Italia di presentarci brevemente una loro pizza che sappia essere interprete del territorio: che si tratti di topping a base dei prodotti più rappresentativi o che richiamano ricette e tradizioni locali ma anche impasti a base di farine alternative e altro ancora.

Noi avevamo già l’acquolina in bocca quando abbiamo letto e selezionato le loro proposte tutte molto interessanti!Ma abbiamo dovuto fare una scelta e nei prossimi giorni co ntatteremo i pizzaioli che potrete venire a conoscere a Stand Up Pizza o che vi racconteremo noi su queste pagine.

 

 

 

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