Caricamento in corso

Stregati dalla pizza fritta di Franco Pepe a Ein Prosit

Ein Prosit è una una delle più belle manifestazioni a cui ho partecipato negli ultimi tempi. Il Friuli è una regione molto ospitale, e bella, e la convivialità è sicuramente una delle prerogative, inaspettate, dei friulani.

Quest’anno anche la pizza è stata tra i protagonisti di questa XIX edizione: Renato Bosco ha fatto un’interessante lezione con i bambini “dentro le mura” dell’AD Fort Hensel di Malborghetto,

20171022_164511.jpg

mentre Franco Pepe era il protagonista di uno dei laboratori presso Palazzo Veneziano moderato da Paolo Vizzari.

Era l’ultimo appuntamento di un week end intenso ma la sala era piena e pochi si sono fatti scappare  questa ghiotta occasione di assaggiare la pizza fritta di Pepe senza dover andare fino a Caiazzo.

EP©fabrice_gallina2017-9579

Noi lo conosciamo bene Franco e sappiamo cosa ha fatto, come è rinata la comunità da quando ha aperto “Pepe in Grani” e come ha saputo valorizzare quel territorio troppo spesso preso di mira e massacrato dai giornali. Così, dopo un breve video, ha cominciato a raccontare la sua Campania, il suo lavoro quotidiano di ricerca e di impasti fatti a mano senza mai smettere di tirare la pasta, farcirla e passarla al fedele Ciro che la friggeva.

Non era la solita pizza fritta ripiena di ricotta e cicoli ma un calzone con pesto di rucola, crema di Grana Padano Dop e polvere di olive caiatine, servita calda, anzi bollente, e avvolta nel foglio di carta gialla come vuole la tradizione.

Per una pizza, la sua, in continua evoluzione, in grado di dare sempre nuove emozioni e che “trattenga il saper fare dell’uomo”.

 

 

 

Lascia in Commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.