- Autore: Comunicati Stampa
- Data: 11 Aprile 2019
- Categoria: Pizza News
Valentino Tafuri rivoluziona le sue pizze e presenta in anteprima i nuovi impasti alla Città della Pizza a Roma
Il 12 aprile pizzaiolo campano sarà al Ragusa Off per far conoscere i suoi nuovi impasti e le proposte del menù di primavera della pizzeria 3voglie di Battipaglia.

Dal lontano 1935 ad oggi ha conquistato più di 1 miliardo di giocatori in ben 114 paesi nel mondo. È il mitico Monopoly, un’icona pop che ha praticamente coinvolto e ispirato tantissimi ambiti, dal cinema alla moda. Oggi, per la prima volta in assoluto, il gioco di contrattazione più famoso e giocato al mondo, grazie anche alla sua capacità di reinventarsi proponendo versioni sempre innovative e diverse, veste i panni di un prodotto gastronomico, in questo caso, un piatto il cui DNA è tutto italiano: la Pizza.
‘’Se si fa in quattro per renderti felice è una pizza’’: non esiste altro cibo al mondo capace di stimolare le papille gustative e, come risulta da una recente indagine condotta in Italia, rendere felice il nostro popolo come la Pizza. Da soli o in compagnia una bella pizza fumante condita secondo il proprio gusto, è quella delizia di cui noi Italiani non riusciamo proprio a fare a meno. Sarà per questo motivo che non poteva assolutamente mancare una versione del Monopoly interamente ispirata e dedicata al piatto italiano più conosciuto e diffuso al mondo e che da sempre viene associato al concetto di divertimento, felicità, condivisione e convivialità come d’altronde una bella partita a Monopoly. Da oggi i gusti di Pizza più amati saranno il ‘’terreno’’ di gioco del nuovo ed entusiasmante Monopoly Pizza.
Cosa ha di diverso il Monopoly Pizza rispetto alle altre versioni del gioco? In questa nuova versione del Monopoly, l’elemento più distintivo è rappresentato dal delizioso tabellone completamente tematizzato con i più svariati gusti di pizza della tradizione italiana (Margherita, Bufala, Salame Piccante,…) oltre che quelli più amati dai più giovani sperimentatori (Wurstel e patatine!). La sfida questa volta sarà acquistare e comporre delle gustosissime ricette di pizza al posto delle note proprietà su cui costruire case e alberghi. Quando con la propria pedina si transiterà su una delle caselle Pizza dell’avversario, si dovrà corrispondere il ‘’Costo per l’assaggio’’ di quella specifica ricetta ed entrambi i giocatori pescheranno un trancio di pizza in cartoncino contenuto all’interno del gioco. La persona che al termine della partita possiede il maggior numero di pizze – oltre che le più gustose – vince il gioco e viene proclamato da Mr. Monopoly il più grande esperto di pizza!
Il lancio del nuovo Monopoly Pizza è stato accompagnato da un tour guidato da Vincenzo Falcone Delicious, uno dei food-creator più seguiti e coinvolgenti in Italia che sfiora i 200mila follower su Instagram. Vincenzo ha toccato 3 importanti città italiane: Napoli, Roma e Milano per sfidare a un tiro di dadi sul nuovo tabellone 3 big star della pizza nostrana come Gino Sorbillo, Stefano Callegari, Luigi & VincenzoCapuano, che hanno dedicato un loro prezioso tributo preparando la loro speciale ricetta dedicata al nuovo Monopoly Pizza. Tutte le sfide sono state vinte da Vincenzo che dovrà vedersela ora, nella sua Cava de’ Tirreni, con il Campione del Mondo in carica di Monopoly, il veneziano Nicolò Falcone, con cui Vincenzo condivide il cognome e la passione per questo intramontabile gioco in scatola.
Con ben oltre 80 anni di storia alle spalle, il Monopoly, da vero fenomeno planetario, continua a stupire e coinvolgere proprio tutti: da iconico gioco in scatola ad App e Videogame di successo per Smartphone, Tablet, Pc e Console. Ne esistono svariate versioni nel mercato. Tradotto in ben 47 lingue, diffuso in 114 paesi e con oltre 350 mila scatole vendute in Italia, è diventato il gioco di simulazione imprenditoriale più famoso al mondo. Tanto che ogni anno vengono stampate più banconote del Monopoly rispetto a quelle vere.
Insomma, Monopoly Pizza è la nuovissima versione lanciata da Hasbro nel 2019 che noi Italiani sentiamo particolarmente nostra, dato che celebra una parte importante della tradizione e arte culinaria. Un gioco che ispira e appassiona piccoli e grandi amanti del piatto più famoso del Mondo, dai più tradizionalisti a coloro che amano sperimentare e combinare deliziose ricette. Insomma… una novità e una nuova sfida tutta da ‘’assaggiare’’.
Valentino Tafuri e l’evoluzione degli impasti. A trent’anni appena compiuti, il pizzaiolo campano rivoluziona le sue pizze e presenta un nuovo menù primaverile per le 3voglie, la sua pizzeria in quel di Battipaglia (Salerno) che parte dai nuovi impasti. È questa l’innovazione che Valentino Tafuri intende presentare al pubblico di esperti e appassionati che venerdì 12 aprile lo troveranno alla manifestazione romana La Città della Pizza, presso il Ragusa Off, in cui sarà ospite con tre delle sue proposte in degustazione.
Restano i punti cardine della filosofia del pizzaiolo battipagliese, come l’utilizzo di materie prime del territorio, ma cambiano appunto le basi, la cui tecnica si è andata via via discostando dalla pizza napoletana. L’intenzione dichiarata è quella di avvicinarsi sempre di più alla pizza cilentana, più affine alle sue origini, ma con nuovi impasti, frutto di uno studio su tecnica e materie prime che porta a uno stile difficile da categorizzare e che Tafuri definisce “La mia pizza”.
“3voglie – spiega il pizzaiolo – è in continua evoluzione, sempre in aggiornamento. Un anno fa non sapevamo fare il pane, oggi lo sforniamo 2 volte a settimana, così come abbiamo stabilmente i croissant nel menù, da quando sono andato in Francia ad apprenderne l’arte in una boulangerie”. Tecniche di preparazione di lievitati diversi che influiscono quindi anche sugli impasti delle pizze, da cui parte il nuovo menù delle 3voglie, suddiviso proprio per tipologia di impasto.
I nuovi impasti
Lievito naturale, cottura a legna a 350°, un blend di farine metà “0” e metà “tipo 1” e una piccola percentuale di farina d’orzo: è questa la nuova ricetta messa a punto da Valentino Tafuri, che si è allontanato dal modello di pizza napoletana abbassando la temperatura del forno e allungando i tempi di cottura. Il risultato è una struttura diversa dalla pizza napoletana, più croccante. Come riassume Tafuri, “una pizza che è influenzata dal territorio napoletano ma che si discosta nello stile perché contaminata dall’arte della panificazione”. L’impasto de “La mia pizza” viene utilizzato sia per le tonde classiche che per i calzoni, i tronchetti (a forma di baguette) e i racchetti (metà pizza, metà ripieno). Come alternativa proposta in menù, la stessa tecnica di cottura e di lievitazione viene applicata all’impasto integrale, realizzato con farina di tipo “1” e l’aggiunta di un 30% di farina integrale. Poi c’è la “Pizza Cilentana 2.0”, una versione rinnovata della classica pizza nel ruoto cilentana. Realizzata con lievito madre liquido, farina “tipo 1” con l’aggiunta del 10% di farina integrale, vede prima una cottura nel forno elettrico e poi viene ultimata in forno a legna in base ai condimenti. E ancora il pizzaiolo battipagliese aggiunge al suo bouquet la Tripla lievitazione. Realizzato con farina di “tipo 1” con l’aggiunta del 10% di orzo, si parte dalla realizzazione di una biga di lievito madre, questo impasto subisce diverse fasi di lavorazione, dalle prime 24 ore in massa, alle altre 12 in panetti, fino alle ultime 3 negli stampi. Anche in questo caso la cottura è doppia, prima in forno elettrico per poi ultimarla con un passaggio in quello a legna. Due i tipi di lieviti che utilizza Tafuri nei suoi impasti, che portano rispettivamente i nomi dei suoi genitori. Dedicato a mamma Anna, il lievito madre solido è utilizzato per la maggior parte degli impasti, a eccezione di quello della Cilentana 2.0, che vede un lievito liquido, battezzato Lucio come suo papà.
Oltre la pizza: il ritorno alle origini
È fra gli antipasti, perché si presenta quasi come un’insalata ed è la nuovissima Bio Focaccia, una delle novità che Valentino Tafuri presenterà in degustazione a La Città della Pizza. Dedicata ai 90 anni dalla fondazione di Battipaglia, questa focaccia è una vera e propria sintesi del meglio dei prodotti agroalimentari della Piana del Sele, a partire dal lattughino che viene estratto e messo nell’impasto della base, che diventa appunto verde, e che poi viene condita con la mozzarella di bufala, simbolo di Battipaglia, la salsa di datterino giallo, la misticanza e un prosciutto crudo stagionato 27 mesi del beneventano.
Inoltre, due volte a settimana (il mercoledì e sabato), alle 3voglie si sforna il pane, in vendita dopo le 18. Come spiega Tafuri, ha scelto di utilizzare la farina Petra evolutiva, nata dall’incontro felice tra Molino Quaglia e la siciliana Associazione Simenza, che punta alla riscoperta dei grani antichi per giungere ad affinare tecnica e tecnologia del biologico. Il risultato finale è una farina pulita, che viene categorizzata per annate come i vini (adesso è in uso la 2018) e una filosofia che Tafuri ha sposato appieno. La stessa idea di valorizzazione della terra si rispecchia anche nella scelta del Birrificio Serrocroce per le sue spine alle 3 Voglie (la Chiara e la Granum). Birre che sanno di terra, prodotte nell’avellinese dall’omonima azienda agricola, che si fregia di essere total green. Dai cereali al luppolo, nelle campagne di Monteverde, Serrocroce ha fatto dell’autoproduzione la sua scelta di vita.
Le pizze proposte a La Città della Pizza
Tre le tonde in degustazione nell’ambito della città della pizza. Oltre già citata alla Bio focaccia alla lattuga (con lattuga mista, prosciutto crudo, mozzarella di bufala campana dop, pomodorini datterini gialli), ci sarà un’altra nuova ricetta che testimonia la svolta “green” di Valentino Tafuri. È la pizza a tripla lievitazione, totalmente vegana, chiamata #civuolepiùverde, con tanto di hashtag da lanciare per l’occasione: patè di carciofi bianchi di Pertosa, patate di Castelcivita, pepe nero, un soffritto di sedano, carote e cipolla e salsa al prezzemolo.
Per la categoria pizze classiche Tafuri presenterà invece la Pizza Margherita Ottocento: pomodoro pelato Bio Casa Marrazzo, Zizzona di Battipaglia, Olio evo Bio Colline Salernitane e Basilico, che unisce classico e moderno in una sola pizza.
Valentino Tafuri Bio
Trent’anni appena compiuti e più della metà della vita già passata davanti a un forno. Valentino Tafuri si è formato alla scuola alberghiera e ha iniziato a lavorare in una pizzeria della sua città già a 14 anni. Esperienze principalmente nel suo territorio, fra impasti alla napoletana e ruoti cilentani. Nella Guida del Gambero Rosso Pizzerie d’Italia 2019 è stato insignito del premio Pizzaiolo Emergente. È coordinatore del reparto pizzeria della scuola di formazione In Cibum di Pontecagnano (Salerno), che punta a diventare il riferimento per la formazione professionale in cucina del Centro-Sud.
3voglie
Via Serroni 10/14
84091 Battipaglia (SA)
Tel. 0828 370533
info@3voglie.com
Fonte: Comunicati Stampa