
- Autore: luciana squadrilli
- Data: 20 Luglio 2023
- Categoria: Nuove aperture
Vico, le pizze di Enzo Coccia a Roma
Ha aperto da pochi giorni, a ridosso del Pantheon, la pizzeria affidata dalla famiglia De Angelis al pizzajuolo napoletano e i suoi figli. In menu pizza e sfizi, tante etichette per accompagnare e un ambiente unico a fare da cornice.
La notizia (è il caso di dire, pensando al nome dei locali partenopei di Enzo Coccia) la conoscevamo da un po’ di tempo – anche perchè le foto ufficiali del locale sono opera della nostra bravissima Alessandra Farinelli! – ma abbiamo naturalmente tenuto il riserbo. Adesso possiamo parlare di Vico, la nuova pizzeria aperta da pochi giorni a Roma con la firma di Enzo Coccia (l’insegna rimanda anche alle iniziali del suo nome completo, ma soprattutto ai vicoli di Napoli. E lo facciamo a ragion veduta visto che il primo giorno di apertura sono andata a salutare Enzo – per l’occasione affiancato dal figlio Andrea, insieme anche a Marco si alterneranno facendo la spola tra Napoli e Roma – e ad assaggiare qualcosa!
Vico: il progetto e gli spazi



E, se le pizze e le altre proposte di Enzo Coccia non hanno bisogno di troppe presentazioni (ma dopo naturalmente vi racconto qualcosa del menu e degli assaggi), bisogna spendere qualche parola in più per il locale, un bello spazio in un edificio del Cinquecento del centro storico di Roma che in passato aveva ospitato già un ristorante ma era chiuso da 15 anni e che la famiglia di albergatori capresi De Angelis ha voluto portare a nuova vita: 170 mq per due sale affacciate su Piazza Rondanini, con un magnifico soffitto a volta affrescato, le pareti abbellite da una boiserie commissionata
dalla siciliana famiglia Florio a Ernesto Basile e agli stabilimenti Ducrot nel 1908. E ancora: una libreria/vineria disegnata riprendendo antichi bozzetti dell’artista, dettagli ripresi da una coppia di poltrone presenti nel museo d’Orsay a Parigi, quadri e illustrazioni storiche raccolte da collezioni varie, carte da parati ispirate ai vicoli di Napoli, un bel banco in marmo e un bellissimo forno a legna di fattura napoletana (Mv Napoli Forni) rivestito da un mosaico a motivi circolari Costa Amalfi. Persino il bagno, in fondo alla seconda sala, merita la visita anche se non è strettamente necessario!


Realizzato dall’Architetto Roberto Antobenedetto dello studio Rpm Proget con la collaborazione attiva dei De Angelis e anche di Enzo, Vico è un luogo davvero unico, ricco di storia e fascino ma essenzialmente contemporaneo, che sposta ancora di un po’ l’asticella sul tema “pizzeria” unendo design, arte storia, con cura maniacale. A completare il quadro d’ambiente, una ricca cantina con circa 130 etichette (tra cui bollicine italiane e qualcuna francese) e il servizio di sala guidato dal restaurant manager Simone Trombini e Vincenzo Boffo.
Vico: il menu, le pizze, gli assaggi
La pizza di Enzo è sempre quella della Notizia: impasto diretto, a base si acqua, sale, farina e
lievito fresco, con 24 ore di lievitazione (12 in cella a 22° C e 12 a 4°C), steso “a schiaffo” come da tradizione, con un cornicione non eccessivamente alto e un “morso” tenace ma non gommoso, soffice e digeribile. Cottura nel forno a legna già citato (alimentato a faggio, quercia, cedro), con temperature alte e tempi rapidi. Quello che cambia è il contesto, grazie all’ambiente che invita a fermarsi, a darsi appuntamento con gli amici attorno al tavolo anche per celebrare qualcosa, o semplicemente per godersi pizze e sfizi con il tempo necessario, magari una alla volta, accompagnandoli con una bella bottiglia o un cocktail.



Il menu prevede antipasti come le montanarine e i “piscitielli” (tradizionali calzoncini fritti con vari ripieni, a cominciare da quello Classico con ricotta di bufala, Provola di Bufala Campana Dop e salame napoletano, che abbiamo ordinato) ma a sorpresa ci arriva anche un delizioso “rotolino” con provola e melanzane.
Poi le pizze, che si dividono in due sezioni. Tra Le Tradizionali (prezzi a partire dai 12 euro) figurano la Margherita Dop – che abbiamo assaggiato -, la Santa Lucia (pomodorini del Piennolo del Vesuvio Dop, acciughe di Cetara, olive nere di Gaeta, olio evo Penisola Sorrentina dop, prezzemolo,
origano, basilico e aglio) e il Calzone Napoletano (ricotta di bufala, fior di latte, salame Napoli,
pomodoro San Marzano Dop, Pecorino Romano, olio evo Penisola Sorrentina dop, basilico e pepe).
Le Idee di Enzo (prezzi tra i 21 e i 29 euro) annoverano proposte un po’ più originali ed elaborate, sempre senza strafare e nel segno della riconoscibilità degli ingredienti che, come anche per tutto il resto del menu, sono frutto di un’attenta selezione tra il meglio della Campania e non solo, a cominciare dalla Mozzarella di Bufala del Casolare e l’olio extravergine del frantoio Torretta, e poi alici di Cetara di Armatore, salumi Il Norcino, taralli e grissini di Malafronte, culatello di Spigaroli e così via. Noi ordiniamo l’ottima Nerano con fior di latte, crema di zucchine, zucchine fritte, Provolone del Monaco, olio extravergine e basilico.
Ma ci sono anche, per esempio, L’ Avvincente (pomodorini del Piennolo del Vesuvio Dop, mozzarella di Bufala Campana Dop, Culatello di Zibello Dop, gocce di pesto genovese e tarallo napoletano sbriciolato) o La Camilla, con mozzarella di Bufala Campana dop, carpaccio marinato, gocce di crema di rucola, scaglie di grana, pomodorini freschi e olio evo.
Non siamo riusciti ad assaggiare i dolci, realizzati nel laboratorio interno, ma a quanto pare ne vale la pena: a cominciare dal Babà Caprese, ripieno di crema Chantilly e vaniglia con Crema inglese al Limoncello.
VICO
Piazza Rondanini 47, Roma
Tel. 06 87809501
vicopizzaandwine.com
prenotazioni telefoniche
Aperto a pranzo e cena (solo a cena venerdì e sabato)
chiusura settimanale: domenica sera e lunedì