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WANM

WANM, pizza napoletana a casa (a Roma)

Arriva a Roma la “dark pizza” made in Napoli: un laboratorio che sforna ottime “napoletane” – e fritti – solo per consegna a domicilio e take-away

Chi è di Napoli sa bene che l’espressione “wanm” – sintesi estrema di “all’anima” – racchiude un’espressione di meraviglia e gioioso stupore, di qualcosa che va al di là delle aspettative. Insomma, quella che esce spontanea alla vista di una pizza bellissima (e quindi buonissima, si spera) che arriva in tavola o, in questo caso, a casa propria. È infatti questo il nome scelto per il progetto dedicato alla pizza (veracemente partenopea) dei soci di Muorz Burger, altra recente novità della Capitale.

WANM! Che pizza è dunque un format di pizza delivery e take away che associa il consumo “on the go” o a casa propria a una pizza napoletana più che degna di una pizzeria coi fiocchi, grazie all’uso di materie prime di qualità e alla mano di Emiliano Corcione, socio-pizzaiolo di origini campane che dopo la scuola alberghiera si è formato per sei anni come pizzaiolo con il maestro Gianfranco Iervolino (lo avevamo conosciuto proprio da lui).

Per WANM! Emiliano ha messo a punto un ottimo prodotto, pensando anche all'”ostacolo” della consegna: l’impasto è con prefermento, di stampo napoletano, a base di farine semi-integrali da 100% grano italiano con germe di grano e crusca micronizzata, dei Molini Ambrosio. Per i condimenti, che variano in base alla stagione, si spazia tra prodotti campani e non solo: dall’olio extravergine pugliese del Frantoio Muraglia alle alici di Cetara di Armatore, fino a diversi tipi di pomodori, selezionati con cura direttamente dai produttori della Campania. Anche il packaging è curato: sia nella grafica, colorata e divertente, sia dal punto di vista funzionale con un “cartone” isolato – che si può anche riutilizzare volendo – e con apertura ad hoc per mangiare uno spicchio alla volta se ci si riesce.

Noi abbiamo provato la pizza (ricevuta in omaggio dal locale) facendocela portare in un luogo non troppo lontano ma nemmeno vicinissimo alla sede di Via Collalto Sabino 13, nel cuore del quartiere Africano (la pizza di WANM si può acquistare sul posto o ordinare sul sito www.wanmpizza.com o attraverso le APP realizzate sia per piattaforma Android che iOS e tramite vari siti di consegna) e abbiamo avuto la sorpresa di vedercela consegnare direttamente da Emiliano, che ci ha fatto piacere salutare.

Avevamo chiesto una Margherita – il più classico dei “test”, in menu a 6.90 euro – e una a loro scelta, che si è rivelata con nostra felicità la autunnale Zuccona: vellutata di zucca al forno, fior di latte affumicato di Agerola, bacon croccantissimo, funghi porcini italiani, granella di nocciola di Giffoni, dal costo di 11.90 euro.

Gradita sorpresa, Sua Maestà il Crocché: crocchetta di patate “alla napoletana”, super soffice e dalla panatura croccante (ma secondo me un pochino più di sapore, con aggiunta di formaggio, ci sarebbe stato). La Margherita in particolare mi ha sorpresa (anzi, ci ha sorpresi perché ho condiviso l’assaggio con un collega) per il grande equilibrio dei sapori e la qualità delle materie prime. La Zuccona è più golosa, e adoro tutti gli ingredienti, per cui diciamo che giocava su un terreno più facile ma era comunque molto buona. Inevitabilmente, nonostante le accortezze, le pizze hanno risentito un minimo dei tempi di consegna, consumo e foto: non posso fare a meno di pensare che una Margherita così mangiata al tavolo, appena sfornata, sarebbe davvero una grande gioia.

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